Progetto c.a.s.e.: appello del parco agli assegnatari di orti urbani inutilizzati

 Alla chiusura degli orti primaverili ed estivi, l’iniziativa degli “Orti Urbani”, realizzati nelle aree verdi del progetto C.A.S.E., registra un bilancio fortemente positivo. L’esperienza del lavoro nell’orto ha procurato soddisfazione ai partecipanti, sia in termini di produzione e consumo di frutti della terra e del proprio lavoro, sia di creazione di spazi di incontro, socializzazione e condivisione. Per molti si è trattato di un’occasione di svago ma anche di attività utile al recupero delle identità scosse dal trauma del sisma e dallo stress accumulato nel dopo terremoto. Attività che, forte anche della scelta strategica di privilegiare la coltivazione di specie territoriali, ha coinvolto anche anziani, bambini, disoccupati, stimolando attaccamento e senso di riconciliazione con la natura e la vita.

 

E’ emerso, tuttavia, che in alcuni nuovi insediamenti, parte degli orti non siano stati utilizzati dagli assegnatari per la stagione estiva, e ciò è avvenuto a fronte di una forte richiesta da parte di altri concittadini, figuranti con riserva nella graduatoria stilata dall’Ente Parco Gran Sasso Laga e pubblicata sul sito web istituzionale www.gransassolagapark.it. L’Ente Parco, come è noto, sta gestendo la fase di avviamento del progetto degli Orti Urbani sulla base di un protocollo d’intesa con il Comune dell’Aquila.

 

A tal proposito, in considerazione dell’imminenza della semina degli orti invernali, l’Ente Parco rivolge un appello a quanti non abbiano ancora coltivato gli Orti loro assegnati, affinché dichiarino ufficialmente la loro rinuncia, permettendo in tal modo lo scorrimento delle graduatorie e consentendo ad altri di assumere la gestione dei relativi Orti Urbani. Possono farlo via fax allo 0862 606675 oppure per e.mail all’indirizzo [email protected].



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