Nominato il nuovo amministratore del Centro Turistico Gran Sasso
Posted by Antonio Giampaoli | 2015-11-17 | Commenti: 3 | Letto 988059 volte
Nominato il nuovo amministratore unico per il Centro turistico del Gran Sasso, l’azienda del Comune dell’Aquila che gestisce gli impianti sciistici di Campo Imperatore: si tratta di Fulvio Vincenzo Giuliani, che subentra al dimissionario Umberto Beomonte Zobel. Nominato oggi dal sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, Giuliani è un esperto consulente d'azienda specializzato in piani di sviluppo a livello europeo, già dirigente nel gruppo Telecom. Alle Amministrative del 2012 era candidato come consigliere nella lista del Partito democratico a sostegno proprio di Cialente, ha raccolto 80 preferenze non venendo eletto. “Ringrazio il sindaco per la fiducia e la stima che mi ha accordato - le sue prime parole - consapevole del difficile compito che andrò ad affrontare e che, comunque, mi vedrà impegnato da subito ad acquisire tutte le informazioni possibili a comporre un quadro omogeneo della situazione, tale da poter iniziare immediatamente la programmazione del lavoro”. “Ho parlato a lungo con il sindaco, oggi, con il quale abbiamo già affrontato una serie di ipotesi di lavoro che potrebbero avviare il Centro turistico a soluzioni di crescita e modernità - aggiunge - Mi auguro, pertanto, di poter seminare i presupposti affinché tutto questo avvenga”. “Nel ringraziare Fulvio Giuliani per aver accettato il complesso incarico - commenta Cialente - mi preme tuttavia rivolgere un sincero e sentito ringraziamento anche a Umberto Beomonte Zobel per il lavoro che, generosamente e con grande impegno e sacrificio personale, ha condotto in questi anni che ritengo di poter definire sicuramente i più difficili nella tormentata vicenda del Centro turistico”. Il primo cittadino esprime la speranza che “finalmente, riusciremo a risollevare dalla situazione in cui i gravissimi errori compiuti nel passato lo hanno ridotto”. “Se, come spero, il Centro turistico troverà una soluzione definitiva, e se la nostra montagna conoscerà un turismo rigidamente ecosostenibile, molto si dovrà anche al suo lavoro”, conclude.
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