Rapina minorenne per dieci euro e fugge: arrestato

Posted by Antonio Giampaoli | 2015-11-18 | Commenti: 3 | Letto 987731 volte     Image Sample

 

 

 

 Minaccia un minorenne alle scalette di San Bernardino, gli mostra un coltello e gli porta via 10 euro. Poi prova a scappare cercando di mettersi, ma viene raggiunto dai carabinieri e arrestato. Serata movimentata, quella di lunedì, nella zona di San Bernardino. I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile, comandati dal tenente Maximilian Papale, hanno arrestato A.L., 24enne di origini marocchine ma ormai da diversi anni all’Aquila. Il giovane è accusato di aver avvicinato un minorenne, un ragazzo di 16 anni, e di essersi fatto consegnare, sotto la minaccia di un coltello, i soldi di cui era in possesso. L’episodio si è verificato intorno alle 17,30, quando nella zona cominciava a essere buio. Il ragazzo derubato ha richiesto aiuto al 112 mentre si trovava in via San Bernardino, in particolare sulla scalinata vicino alla basilica. L’equipaggio radiomobile di turno, raggiunto in pochi minuti il luogo indicato nella segnalazione alla centrale operativa, ha visto il ragazzo particolarmente scosso, ma lucido nel fornire indicazioni utili all’individuazione dell’aggressore e alla sua via di fuga. Il minorenne, messo in contatto con i suoi genitori dagli stessi carabinieri, è stato invitato a recarsi in caserma per formalizzare la denuncia, accompagnato dalla madre. Intanto, sempre l’equipaggio intervenuto si è messo subito sulle tracce del rapinatore. Vicino al terminal degli autobus di Collemaggio è stato quindi visto un giovane rispondente alla descrizione fornita dalla vittima. Una volta vista la pattuglia dei carabinieri, il ragazzo più grande si è dato alla fuga ma è stato rapidamente raggiunto e bloccato. Sottoposto a una perquisizione personale, il rapinatore è stato trovato in possesso proprio della cifra derubata al minorenne e nel taglio che lo stesso aveva riferito ai carabinieri, una banconota da 10 euro. L’aggressore, portato in caserma, è stato dichiarato in stato di arresto e posto ai domiciliari, come disposto dall’autorità giudiziaria in attesa di comparire davanti al giudice.

 



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