PROTOCOLLO OPERATIVO PER RITROVAMENTO BOCCONI AVVVELENATI

 AL GRAN SASSO DIMOSTRAZIONE PER I COMANDI STAZIONE DELLA FORESTALE  -

Assergi 05/10/2010 – Si è tenuta nella giornata di ieri ad Assergi, presso la sede dell’Ente Parco Gran Sasso – Laga, una Giornata di formazione sul protocollo operativo in caso di ritrovamento di sospette carcasse o bocconi avvelenati. Parte integrante delle azioni previste dal progetto Life ANTIDOTO, la giornata era dedicata alla specifica formazione degli Agenti dei Comandi Stazione del CTA/CFS.

Di grande interesse gli interventi che si sono susseguiti e che sono stati tenuti da esperti dello stesso Corpo Forestale dello Stato, dell’Ente Parco e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana. Al centro le procedure opportune da attuare in caso di ritrovamento di bocconi o carcasse avvelenati, sia per quanto riguarda la repertazione del materiale sia per quanto concerne l’attività investigativa di campo e la successiva fase diagnostica in laboratorio. Sono state descritte, inoltre, le corrette procedure per l’attivazione del procedimento giudiziario.

Nel pomeriggio è seguita un’esercitazione sul campo con i due Nuclei Cinofili Antiveleno che, grazie al progetto Life Antitodo, sono attualmente operativi nel territorio del Parco, E’ stata simulata una vera e propria “scena del crimine” che ha permesso l’applicazione di tecniche proprie della polizia scientifica in ambito investigativo. Metodologie, queste, che saranno senz’altro utili nell’attività di controllo del territorio da parte dei Nuclei Cinofili Antiveleno, costantemente affiancati dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato.  



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