CRITICHE DAI FEDELI Chiuso il santuario alla Jenca Cartelli di protesta sulla porta

 

 

Aspettando il Giubileo della misericordia, il piccolo Santuario del borgo di San Pietro della Jenca dedicato a San Giovanni Paolo II apre a singhiozzo. E capita che qualche turista o pellegrino partito da chissà dove arrivi e trovi chiuso, anche nei giorni in cui dovrebbe, per decisione del rettore del santuario, don Vito Isacchi, essere aperto: il sabato e la domenica (sino alla fine di novembre). È successo ieri: «Per l’ennesima volta alcuni fedeli sono arrivati davanti all’ingresso trovando chiuso», denuncia Pasquale Corriere presidente dell’associazione San Pietro della Jenca. Sulla porta della chiesetta nella mattinata di ieri alcune persone hanno lasciato un messaggio inequivocabile: «Bellissima giornata, ma santuario chiuso proprio vicino al Giubileo: vergogna!». Solo dopo le proteste di Corriere la chiesa è stata riaperta. «È un vero peccato che anche un solo turista arrivi qui trovando chiuso, una mancanza di rispetto verso i fedeli che contano di trovare aperto il santuario a ridosso del Giubileo», aggiunge Corriere. Un pessimo segnale anche dal punto di vista turistico, visto che l’estate scorsa sono state centinaia le persone che hanno visitato la chiesetta rupestre.
 



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