ALLEVATORI DEL PARCO GRAN SASSO- LAGA A BIELLA PER VIAGGIO STUDIO

Nella capitale italiana dell’industria tessile si formeranno nelle tecniche d’utilizzo della lana sucida.

Assergi 07/10/2010 – Nelle giornate del 13 e 14 ottobre p.v. un gruppo di allevatori nel comprensorio aquilano del Parco si recherà a Biella, nel Piemonte, per un viaggio-studio volto ad approfondire le fasi di selezione e cernita della lana sucida, ovvero lana derivante dalla tosatura. L’iniziativa è parte del progetto “Pecunia: valorizzazione della lana prodotta in area protetta”, promosso dall’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga in collaborazione con il Consorzio per lo studio delle fibre tessili naturali “Arianne”.

Nel Biellese, area, come è noto, storicamente legata all’industria del tessile, gli allevatori che hanno aderito al progetto “Pecunia”, visiteranno, tra le altre, anche la ditta incaricata della cernita della lana da loro stessi prodotta nella tosa del 2010 e potranno, quindi, toccare con mano le problematiche riscontrate, le necessità tecnologiche ed anche le potenzialità economiche di un prodotto che allo stato attuale costituisce a tutti gli effetti un onere ma che, se opportunamente gestito, può trasformarsi in risorsa economica aggiuntiva per gli stessi allevatori.  Ragioni, queste, per le quali l’Ente Parco ha previsto, a prosieguo del progetto “Pecunia”, la creazione di un centro di stoccaggio e cernita della lana prodotta nell’area protetta.

Nel corso della visita di studio gli allevatori riceveranno una scheda dettagliata dei lotti derivati dalla propria lana, suddivisi per categorie qualitative, contenente anche  indicazioni su eventuali margini di miglioramento della qualità ascrivibili alle fasi di tosa ed imballo, oltre ad ogni informazione utile ad incrementare le caratteristiche originarie della lana e ad innalzarne, dunque, il prezzo di vendita.

 



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