Ruba gioielli in famiglia e li rivende al “Compro oro”

 

 

 Ruba monili all’anziana parente e li rivende a un negozio di “Compro oro”: scattano due denunce, una per furto e l’altra per ricettazione. I carabinieri della stazione di Pizzoli hanno denunciato in stato di libertà A.D.M., di 21 anni, per furto in abitazione ed E.M., di 51 anni, per ricettazione. Il 17 novembre scorso un’anziana donna di Pizzoli ha denunciato ai carabinieri di Pizzoli il furto in abitazione di monili in oro. I militari, recatisi subito sul posto, hanno quindi effettuato un sopralluogo che, però ha dato esito negativo. Infatti, per introdursi all’interno dell’abitazione, non era stata danneggiata alcuna porta o finestra eppure la donna derubata, lucidissima nel descrivere tutte le fasi antecedenti e successive alla scoperta del furto, era sicura di aver chiuso a chiave la porta di casa. I carabinieri hanno quindi proceduto ad ascoltare vicini di casa e conoscenti che hanno confermato l’abitudine della donna a chiudere sempre la porta di casa. Era quindi evidente che chi aveva asportato i preziosi era in possesso delle chiavi per poter accedere all’abitazione visitata. Le indagini si sono quindi concentrate nel contesto familiare dell’anziana donna che ha cominciato a dare informazioni utili su chi aveva libero accesso alla sua abitazione. Pertanto si è arrivati a identificare A.D.M., uno dei nipoti. La prosecuzione delle indagini hanno fatto sì che si arrivasse, dopo pochissimi giorni, al compro-oro gestito da E.M., la quale, in un primo momento, ha negato di aver ricevuto preziosi dal giovane e , tra l’altro, nei registri dove per legge devono essere annotati i gioielli che vengono conferiti a questo genere di esercizi commerciali, non c’era traccia dei monili trafugati. Tuttavia la titolare del negozio, contraddicendosi e posta di fronte a palesi contraddizioni, ha dovuto ammettere il possesso dei gioielli e del fatto che lo stesso giovane glieli avesse portati. La refurtiva (valore 600 euro, e che al giovane aveva fruttato circa 400 euro), è stata recuperata e restituita.

 



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