La Campo Felice: Chiederemo i danni per il black out

 

 

«Il black out nella stazione di Campo Felice è stato causato sulla linea elettrica di alimentazione esterna alla stazione». Lo rende noto lo stesso direttore degli impianti, Dino Pignatelli, in una nota. La conseguenza di questo imprevisto è stata che molti sciatori sono rimasti appesi sulla seggiovia che è rimasta ferma per diversi minuti. «A seguito di tale problema», dice ancora Pignatelli, «gli impianti sono stati prontamente scaricati dagli sciatori in linea impiegando il tempo minimo necessario per l’azionamento dei motori termici di recupero previsti per queste evenienze». «Per tale operazione», dice ancora il tecnico, «sono stati necessari circa 10-15 minuti, nel rispetto delle tempistiche ritenute accettabili e tali da non comportare eccessivi disagi agli utenti. È opportuno stigmatizzare che la società Enel, che gestisce il servizio elettrico di approvvigionamento della Stazione, prontamente allertata, non è intervenuta tempestivamente in quanto le prime squadre sono giunte sul posto solamente quando ormai era buio e non hanno eseguito gli interventi di ripristino necessari, creando, con questo, ritardi e disagi economici consistenti anche alla Stazione che durante la notte non ha potuto alimentare i cannoni generatori di neve». «Si fa presente che se l’episodio fosse avvenuto in un periodo di maggiore affluenza», dice ancora l’ingegnere Pignatelli, «il disagio sarebbe stato enorme. Sarà cura della direzione della Stazione quantificare il danno che tale inefficienza ha generato». E i danni sarebbero stati ancora maggiori qualora gli sciatori, restando ancora qualche minuto in più sulla seggiovia, avessero iniziato a patire i primi sintomi di assideramento, ipotesi non molto peregrina.
- da Il Centro -
 



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