A24 e A25, nuovi rincari per il 2016

 

 

Dal 1° gennaio 2016 il Governo presumibilmente disporrà un aumento del pedaggio - l'ennesimo - sull'A24 e A25 gestite da Strada dei Parchi. La società, però, non ci sta a passare per la furba che, sistematicamente, alza ogni anno le tariffe sul tratto da lei gestito, e precisa che “lo scorso anno, nonostante il calo del traffico del 15%, il Governo ha deciso di differire gli incrementi tariffari previsti dalla legge, incrementi che adesso si dovrebbero sommare a quelli dell'anno in corso; su questo punto la Concessionaria ha presentato ricorso presso il Tar Lazio. Ricordiamo anche le polemiche del 2012, le interrogazioni e le proteste dei sindaci e dei cittadini. Ed è per questo che abbiamo voluto convocare una conferenza stampa, per spiegare come si arriva a questo aumento ma anche per dirvi che non è stato possibile evitarlo”.
Con l'aiuto delle slide che scorrevano alle sue spalle, l'a.d. di Strada dei Parchi ha cercato di mettere a segno tutte le frecce a disposizione della società per giustificare l'ennesimo sacrificio imposto ad automobilisti e imprese. «Intanto - ha detto Ramadori -, su ogni euro incassato dalla concessionaria, ben il 57% della tariffa finisce nelle casse dello Stato e solo il 43% è a disposizione di Strada dei Parchi per investimenti e manutenzione". Il resto verrebbe risucchiato dall'Iva, dal canone di concessione e da quello di integrazione da versare all'Anas (670milioni dal 2003 ad oggi). Poi c'è il capitolo degli investimenti: come l'adeguamento sismico dei viadotti, imposto per legge dello Stato dopo il sisma del 2009, la messa in sicurezza degli impianti in galleria, gli strumenti tecnologici, la manutenzione di tratti di autostrada in pendenza e pieni di insidie. Altra precisazione dell'a.d. della società: "Non è vero che la nostra è l'autostrada più cara d'Italia, perché tra quelle di montagna siamo agli ultimi posti sul piano tariffario". Non sono neanche bruscolini, certo, i 699milioni di investimenti realizzati dal 2003 al 2015; la garanzia dei livelli occupazionali, i lavori per la Complanare di Roma. Giustificazioni che non basteranno a fermare la rabbia da casello a casello che attraverserà l'Autostrada dei parchi con l'inizio del nuovo anno.



 



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