FUNIVIA, A GENNAIO VIA ALLA STAGIONE SCATTA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI

Scatterà il prossimo 15 gennaio la stagione sciistica sul Gran Sasso. Lo rivela il presidente del Centro turistico del Gran Sasso, Vittorio Miconi, fresco di riconferma, insieme al consiglio d’amministrazione uscente, alla guida della municipalizzata del Comune dell’Aquila.

L’atto di conferma è stato firmato dal sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, il 18 ottobre scorso.

Si spengono le polemiche delle scorse settimane sollevate da alcuni operatori che in più d’un’occasione hanno manifestato i timori per il paventato pericolo dello slittamento della stagione invernale.

“I lavori per gli impianti di risalita sono già terminati - ha spiegato Miconi - Quelli per la funivia, che sta eseguendo la ditta Agudio del gruppo Leitner, sono iniziati lunedì scorso e proseguono a grande ritmo. Nel bando di sono previsti 150 giorni di lavori per la revisione ventennale e l’ammodernamento della struttura: l’azienda ha diviso in due parti il cronoprogramma”.

“Entro il 15 gennaio - ha aggiunto - la Agudio terminerà i lavori per la messa in sicurezza e la revisione, ma non è escluso, se le condizioni meteorologiche saranno clementi nel mese di novembre, che si possano bruciare le tappe e riuscire ad aprire entro le festività natalizie, per il 24 dicembre. Ce la metteranno tutta, ma non possono assicurarlo, in ogni caso la stagione sciistica è salva”.

Con la ripresa dell’attività della funivia i lavori si fermeranno e riprenderanno a maggio 2011 per altri due mesi per l’ammodernamento: a luglio dell’anno prossimo, insomma, ci sarà una nuova funivia e verrà salvaguardata anche la stagione estiva.

Sui lavori, comunque, pesa il ricorso davanti al Tar della ditta Cerretti e Tanfani, esclusa dall’appalto.  Dopo una prima udienza in cui non è stata concessa la sospensiva è prevista un secondo appuntamento davanti ai giudici amministrativi per il 17 novembre.

Se anche in quell’occasione il Comune vedrà riconosciuta la legittimità dell’affidamento dell’appalto la messa in sicurezza e la revisione della funivia proseguirà, altrimenti sarà inevitabile lo stop ai lavori con conseguente rischio di veder sfumare la stagione per operatori turistici e amanti della neve.

RIPARTE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI

A partire dal 15 novembre prossimo saranno messi in prevendita, allo stesso prezzo dello scorso anno, gli abbonamenti stagionali per usufruire della funivia e degli impianti di risalita: tessere gratis per i bambini fino a dieci anni, mentre per i residenti del cratere sismico in vendita a 160 euro. La stessa formula fu adottata anche dopo il terremoto, con un vero e proprio boom di tessere: più di 1.500.

Qualche giorno fa, intanto, la prima nevicata della stagione a quota 2.500 metri sul Corno Grande

LA CONFERMA DEL CDA PER TRE ANNI

Insieme a Vittorio Miconi, in qualità di presidente, sono stati confermati anche Nunzio Buzzi e Tonino De Paolis, consiglieri del Cda per i prossimi tre anni. L’obiettivo in questo mandato è quello di portare il Centro turistico alla privatizzazione.

“Contiamo di riuscirci in molto meno tempo - ha spiegato Miconi - Entro sei mesi credo saremo in grado pubblicare il bando per la privatizzazione degli impianti: a questo scopo stiamo lavorando in maniera costante con gli uffici e i tecnici del Comune dell’Aquila, che ha mostrato di voler e saper sostenere quest’azienda. Non faremo nulla che la città non vuole, visto che c’è una delibera del 23 aprile 2008 con la quale il Consiglio comunale dell’Aquila impegna la Giunta ad attivarsi per la vendita del Centro turistico del Gran Sasso”.

Nell’atto firmato dal sindaco Cialente per la riconferma del Cda vengono sottolineati i risultati raggiunti durante il difficile mandato del post-terremoto e le esperienze dei componenti dell’organismo, necessaria per mantenere una continuità amministrativa funzionale al conseguimento dell’obiettivo della privatizzazione.

“Tali esperienze - si legge nel provvedimento - appaiono significative nella delicata fase di privatizzazione della società, che rende la designazione del cda vincolata al raggiungimento di detto obiettivo”.

“È doveroso - riporta un altro passaggio - mantenere un’omogeneità nell’amministrazione del patrimonio sociale”.



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