A giudizio due persone per induzione alla prostituzione

 Il gup del tribunale ha rinviato a giudizio due persone per induzione alla prostituzione e altrettante sono state prosciolte. A processo andranno Yu Shuyan di 48 anni, della Repubblica popolare cinese e Nazzareno Mariani di 47 anni di Civitella Roveto, ma residente all’Aquila; scagionati Maurizio Capannolo di 32 anni dell’Aquila e infine Marisa Mastrantonio di 60 anni sempre dell’Aquila. In particolare, la donna cinese e Mariani sono accusati di aver favorito e sfruttato la prostituzione. In particolare l’attività di favoreggiamento si sarebbe concretizzata nel mettere a disposizione delle donne, affinché le stesse potessero esercitare l’attività di prostituzione, due appartamenti di cui uno addirittura inagibile (classificato E, ovvero con gravi danni strutturali), in via Ulisse Nurzia, l’altro in via Di Vincenzo. Alle prostitute era stato messo a disposizione anche un altro appartamento ad Avezzano. All’uomo viene contestato anche di essersi adoperato nel trasporto delle prostitute al posto di lavoro e di averle rifornite dei generi di prima necessità. La donna cinese è accusata di aver provveduto alla pubblicazione sui giornali anche on line di «annunci di inequivocabile contenuto allusivo dell’offerta di prestazioni di tipo sessuale». Mastrantonio e Capannolo erano stati accusati ingiustamente di falso per avere indotto in errore l’Inps e lo stesso Sportello Unico per l’immigrazione facendo risultare la cinese assunta per lavori domestici. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Antonio e Francesco Valentini, Stefano Rossi e Maria Giovanna Treccozzi.

 



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