Domenica inaugurazione della nuova sede del Circolo Aquilano


Domenica, a partire dalle 17, il Circolo Aquilano inaugurerà la nuova sede in via Pescara 2, nei locali Bper, a Strinella 88. Dopo le difficoltà incontrate nel dopo terremoto per la inagibilità della sede posta all’interno di Palazzo Federici, ora in attesa di restauro per essere messa – si spera al più presto – di nuovo a disposizione del Circolo, i soci possono finalmente usufruire di una sede idonea allo svolgimento delle attività ludiche e culturali. Il Circolo Aquilano è stato istituito agli albori del Regno d’Italia, essendo stato fondato nel 1865. A partire dal primo presidente Giovambattista Dragonetti de Torres, al quale sono succeduti, nei successivi 150 anni, Ubaldo Bafile, Vincenzo Camerini, Gianlorenzo Centi, Carlo Perrone, Ettore Ciarletta, Gustavo Marinucci, Carlo Rossi, Gaetano Bellisari, Francesco Rossi, in due diversi periodi, Aleandro Equizi, Carlo Maria Mantini, Matteo Rainaldi, Gianfranco Sciarra e Romeo Ricciuti. Romeo Ricciuti è stato eletto dall’assemblea dei soci del 23 novembre 2015 nel consiglio direttivo e quindi da questo organismo nominato presidente all’unanimità. Gli altri componenti del consiglio direttivo sono: Giovanni D’Amico, vicepresidente, Paola Marchesani, segretaria; Ennio Menchini, tesoriere; Edoardo Alvino, Franco Esquilino, Antonio Galeota, Carla Marchesani, Elena Marinucci. La disponibilità della nuova sede nel pomeriggio di tutti i giorni e nella serata del venerdì ha consentito ai soci una frequenza assidua e ha già portato a quadruplicare il numero degli iscritti. L’inaugurazione della sede del Circolo Aquilano sarà preceduta dal concerto tenuto dal pianista Christian Salerno e dal recital dell’attore aquilano Claudio Marchione. Nelle sale del Circolo saranno esposti i crocefissi in avorio provenienti dalla collezione di Paolino Del Pinto e alcuni poster sull’Aquila dopo il terremoto realizzati dal pittore aquilano Mimmo Emanuele. L’attività dei soci e del consiglio direttivo «è tesa a realizzare più solidi rapporti di amicizia tra la popolazione aquilana e la piena collaborazione con tutti gli operatori culturali, con le istituzioni e le associazioni cittadine».

 



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