Marco Pallavicini presidente del Festival della Scienza

 

 



“Il professor Marco Pallavicini è il nuovo presidente del Festival della Scienza”: lo ha deciso questa mattina l’Assemblea dei soci, riunitasi presso lo studio del notaio Pilo Pais, dopo aver approvato il nuovo Statuto dell’Associazione che sancisce il passaggio del numero dei membri del Consiglio di amministrazione da 14 a 5. Questa mattina è stato nominato anche il Revisore Unico nella figura di Gian Alberto Mangiante.

Consiglio – L’Assemblea dei soci dell’Associazione Festival della Scienza verrà riconvocata dal nuovo presidente giovedì 11 febbraio per eleggere i membri del nuovo Consiglio di amministrazione e per definire la composizione del Comitato di programmazione. L’Associazione Festival della Scienza è costituita da 15 soggetti pubblici e privati.

Organismo – “È l’unica compagine a livello nazionale in grado di raccogliere intorno ad un unico organismo le componenti più importanti del settore degli istituti di ricerca nazionale (Centro Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Istituto Nazionale di Meteorologia, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Istituto Fermi), l’Istituto Italiano di Tecnologia, Confindustria e alcuni soggetti privati, l’Università di Genova e gli Enti Locali Territoriali di Genova e della Liguria”.

Carriera – Marco Pallavicino è professore Ordinario di Fisica delle Interazioni Fondamentali all’Università di Genova e dal 1990 si occupa di fisica delle particelle, delle astroparticelle e del neutrino. Ha lavorato a Fermilab e a SLAC (USA) dal 1990 al 1998 in esperimenti sulla fisica dei quark pesanti “charm” e “beauty” sviluppando competenze nella costruzione di rivelatori, analisi dati, software, calibrazione, e acquisizione dati. Nel 1998, diventato ricercatore all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Genova, ha iniziato a occuparsi di fisica del neutrino ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Il suo impegno principale da allora è stato l’esperimento Borexino, oggi riconosciuto come il più importante al mondo sulla fisica dei neutrini solari. Ha contributo a molti aspetti dell’esperimento (elettronica, acquisizione dati, ricostruzione, fisica, management) svolgendo ruoli via via più rilevanti. Dal 2005 al 2011 ha presieduto l’organo di controllo scientifico dell’esperimento, e nel 2011 è stato eletto spokes-person. Dal 2004 si è anche impegnato sul progetto Cuore, un esperimento per la ricerca del doppio decadimento beta senza neutrini, un processo fisico raro fondamentale per la comprensione della natura del neutrino. Nel 2013 ha vinto un ERC Advanced Grant per il progetto SOX, di cui è P.I. internazionale. SOX cercherà di capire se esistono altri tipi di neutrini oltre a quelli noti per mezzo di una sorgente artificiale di anti-neutrini posta vicino al rivelatore Borexino. Nel 2014 è stato eletto Presidente della Commissione Scientifica Nazionale II dell’INFN che finanzia i progetti di fisica delle astroparticelle dell’ente. E’ autore di 164 lavori pubblicati su riviste internazionali peer-review con più di 3500 citazioni (fonte: ISI-WEB Feb. 2016). Insegna in corsi di Fisica Generale, Astrofisica e Cosmologia, e Astroparticelle presso il Dipartimento di Fisica di Genova e la Scuola di Dottorato in Fisica.



 



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