Murata Gigotti, gli alberi classificati dagli studenti

Una proposta per valorizzare il parco di Murata Gigotti, a Coppito, messa a disposizione del Comune affinché possa servire da base per la sistemazione dell’area. A elaborarla sono stati gli studenti dell’istituto superiore “da Vinci-Colecchi” dell’Aquila, in collaborazione con il collegio provinciale dei geometri e la Pro loco di Coppito. A consegnarla nelle mani del sindaco è stato il giovane Riccardo Cicchetti. Lo studio preliminare è stato presentato dal sindaco Massimo Cialente, dalla presidente della Pro loco Marina Marinucci, dalla dirigente dell’istituto Serenella Ottaviani, dal presidente del collegio dei geometri Giampiero Sansone. «Il progetto», ha spiegato Marinucci, «è nato nel 2013 e si è già in parte concretizzato con la creazione di un percorso naturalistico all’interno del parco su suggerimento degli studenti della sezione agricoltura e ambiente dell’istituto “da Vinci-Colecchi”. I ragazzi, sotto la guida dei docenti, hanno classificato tutte le essenze arboree dell’area. Gli studenti della sezione geometri, invece, hanno realizzato rilievi topografici con stazioni Gps. I volontari della Pro loco hanno provveduto alla pulizia della pineta sovrastante il parco e alla bonifica dell’area, restituita alla fruizione dei cittadini». La nota dolente è rappresentata dalle cattive condizioni in cui versa la cinta muraria del ’700. Evidenziata la necessità di procedere al più presto alla sistemazione delle mura perimetrali, aperte in più punti in occasione del terremoto del 2009 per consentire ai mezzi della protezione civile di accedere nell’area, dove era stata allestita la tendopoli. «Il parco, che si estende per 18 ettari, è stato acquisito al patrimonio comunale al costo di un milione di euro», ha sottolineato il sindaco Cialente, «e fa parte di un progetto complessivo che passa attraverso il recupero e la valorizzazione di diverse aree della città. Aree», ha spiegato il primo cittadino, «che sono state sottratte alla cementificazione e destinate invece a spazi verdi, indispensabili nell’ottica del futuro della città». «I ragazzi del “da Vinci-Colecchi”», ha detto la dirigente Ottaviani, «non sono nuovi a questo genere di iniziative. L’anno scorso un loro progetto sull’area di Colle Sapone si è classificato al secondo posto in un concorso nazionale bandito dal Consiglio dei ministri». Soddisfatto il presidente del collegio provinciale dei geometri. «Per noi», ha detto Sansone, «avere la possibilità di concorrere direttamente alla formazione dei giovani è fondamentale». Ogni anno, specialmente dopo il terremoto, al collegio giungono un centinaio di richieste per poter sostenere gli esami di abilitazione alla professione.

di Angela Baglioni - da Il Centro -



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