Le mascherine fanno rivivere il centro storico

 Coriandoli e stelle filanti a coprire ogni singola mattonella della piazza. Bustine colorate e spray distribuiti da una bancarella posta a un angolo, accanto allo stand dei cd e delle magliette. Dalle 10 in poi, nel giro di poco, piazza Duomo si riempie di mascherine. Comunque la si metta, questi piccoli supereroi sono l’unica garanzia che questa città può ancora farcela. Altro che masterplan, altro che piani di ricostruzione. Sono gli animatori tirati in ballo dall’associazione “Mamme per L’Aquila” a scandire i tempi. Tra i bimbi si fa strada l’incredibile Hulk, con i suoi muscoli verdi che un po’ fanno paura, mentre dall’altro lato della piazza vedi arrivare Elsa e Anna direttamente dal regno di Arendelle, con loro c’è anche Olaf, il magico pupazzo di neve. Altri personaggi della Disney e della Marvel completano la squadra degli animatori. Il centro si svuota e si riempie a ridosso della pausa pranzo. Le mascherine lasciano il posto a clown e trampolieri riuniti dall’associazione 180 amici. Il corteo sul corso parte alle 15 in punto. Sfilano anche varie associazioni tra cui Sasha Teatro, Aipd, Spazio giovane, Comunità XXIV Luglio, Abitare insieme, Misericordia, Ada, Arci, Ruote d’epoca aquilane. A tratti c’è da farsi strada tra i cantieri post sisma e puntellamenti. Poi, al parco del Castello ecco le pupazze pirotecniche realizzate a Pizzoli insieme ai rifugiati, per lo più giovani dei Paesi dell’Africa Subsahariana, richiedenti asilo, che si trovano nel piccolo borgo dell’aquilano ospiti del programma di protezione Sprar. Le pupazze sono frutto del laboratorio della “Libera pupazzeria” di Massimo Piunti e Silvia Di Gregorio. Tra una canzone e l’altra della Crazy Dixie Band, anche il “Premio mascherina”, con riconoscimenti ai costumi più originali. Concorsi anche dall’altra parte della città, come il “contest” diffuso tra le scuole dallo staff del centro commerciale L’Aquilone. Partecipatissima, inoltre, la sfilata in maschera per le vie di Coppito, prologo del Carnevale a Murata Gigotti. Una parata allegra e colorata, con tanto di accompagnamento a ritmo di swing. Musica firmata Crazy Stompin’ club, un gruppo di giovani, capaci di coinvolgere e far ballare tutti. Spazio per l’animazione e per i giochi rivolti ai più piccoli. Carnevale con karaoke a San Mario alla Torretta. Poco fuori porta, il carnevale di Cesaproba, con i suoi carri allegorici realizzati con il patrocinio del Comune di Montereale, la collaborazione delle Pro loco di Montereale e Ville di Fano, la partecipazione delle scolaresche dell’Istituto “Don Milani” di Pizzoli e del circolo didattico “Silvestro dell’Aquila”.
di Fabio Iuliano - da Il Centro -


 



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