Dodici anni fa moriva Marco Pantani, il Gran Sasso lo ricorda

Posted by Antonio Giampaoli | 2016-02-14 | Commenti: 3 | Letto 988503 volte     Image Sample

 

Sono già passati dodici anni da quel tragico 14 febbraio 2004, il giorno in cui in un residence di Rimini viene trovato il corpo senza vita di Marco Pantani. Uno dei più forti e amati ciclisti di sempre, in Italia e non solo, a soli 34 anni muore in circostanze mai del tutto chiarite, per la tristezza e la rabbia di chi gli aveva voluto bene.
 
Nato il 13 gennaio del 1970 in una regione, l'Emilia-Romagna, dove il ciclismo è una religione, il Pirata, come venne poi soprannominato dai suoi tifosi per la bandana con cui si copriva il cranio completamente pelato, fin da bambino dimostra di avere il passo dello scalatore.

Lo scorso mese di Luglio, è stato intitolato a Marco Pantani il tratto di strada che da Fonte Cerreto conduce a Campo Imperatore, a memoria dell'impresa compiuta dal campione di ciclismo sul Gran Sasso nel corso della tappa Pescara-Campo Imperatore dell'88esimo Giro d'Italia del 1999.
Quel giorno Marco Pantani percorse i 26 chilometri tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore in 53 minuti e 50 secondi, superando i 1371 metri di dislivello alla media di oltre 29 chilometri orari.
Le indicazioni su quota, chilometri e tempi di percorrenza del campione, sono riportate nelle targhe apposte lungo il percorso (Fonte Cerreto, Monte Cristo, Fossa di Paganica e Campo Imperatore.

La cerimonia d'inaugurazione si è svolta nel corso del 3° Gran Sasso bike day. A tagliare il nastro il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e il consigliere regionale, Pierpaolo Pietrucci che, in veste di ciclista, è arrivato fino a Campo Imperatore con la bicicletta.


Il IV Gran Sasso Bike Day è stato programmato per il 24 luglio 2016
Evento ciclistico non competitivo sulla Strada Statale 17 bis del Gran Sasso d'Italia organizzato dalla BIKE 99. La strada sarà interrotta al traffico veicolare e riservata, per alcune ore, ai solo ai ciclisti che potranno cimentarsi sulla salita dedicata alla memoria di Marco Pantani che nel 1999 vinse proprio qui una tappa del 82° Giro d'Italia.
 



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