William Zonfa a Singapore

    E’ partita la decima tappa del tour internazionale dello Chef stellato William Zonfa è arrivato nella città stato di Singapore per promuovere l’eccellenza della pasta Rustichella d’Abruzzo.


    Lo chef della Magione Papale mercoledì 17 febbraio terrà una lezione dimostrativa nella Culinaryon Cooking School per chef singaporiani e giornalisti gastronomici.


    Lo chef realizzerà sei primi piatti con la pasta Rustichella e lo zafferano dell’Aquila, di cui è ambasciatore nel mondo.

    Nella dimostrazione non mancherà un piatto realizzato con la pasta della linea Rapida, pronta in 90 secondi. Il tour di Zonfa è infatti partito dagli Usa con questo prodotto innovativo che coniuga la tradizione italiana e i ritmi veloci della metropoli.

    Lo chef cucinerà anche un piatto da gourmet con lo Spaghetto di Primo Grano realizzato con il 100% di grano abruzzese.

   

    Singapore rappresenta nel percorso professionale dello chef Zonfa, un crocevia di civiltà, dove l’interesse per le eccellenze italiane crescono in modo esponenziale.

    Per lo chef è un’opportunità per esportare la cucina abruzzese nel mondo e valorizzare i grandi prodotti del territorio.

   

    La pasta del verace grano oro d’Abruzzo, unita al pregiato zafferano rosso dell’Aquila, sono il massimo dell’eccellenza territoriale legate al nome stellato dello chef William Zonfa.

   

    “La calda accoglienza ricevuta a Singapore è indice della passione per la cucina italiana” dice lo chef Zonfa, “È impegnativo lavorare sempre in cucine e posti diversi, riuscire a fare team in poche ore con persone del posto, ma anche una esperienza lavorativa e umana gratificante” .

    “Singapore, centro commerciale, finanziario e dei trasporti globale, rappresenta per l’Abruzzo e i suoi prodotti un mercato d’espansione importante a cui puntare per la sensibilità che dimostra verso le eccellenze culinarie, in un contesto di forte crescita economica. Nello show cooking metterò tutta la passione del mio lavoro e l’amore per la mia terra che porto nel cuore”.


 



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