Lettera aperta di Bruno Ludovici

Il candidato Bruno Ludovici ci ha inviato una  lettera con le critiche all'amministrazione uscente e al nostro SITO "Assergi Racconta", naturalmente la pubblichiamo come pubblicheremo qualunque intervento o critica debitamente firmata. -
 
Caro Antonio Giampaoli,
in riferimento al tuo post “Amministrazione Separata di Assergi, il 14 novembre si vota” del 24/10/2010, nell’esporre l’ipotesi di accordo del marzo 2009 tra il Comune dell’Aquila e Assergi dai una sensazione positiva e vantaggiosa per i cittadini proprietari delle terre civiche universali di Assergi. Questa ipotesi di accordo andava doverosamente chiarita e discussa con i cittadini, valutata attentamente, cosa che fino ad oggi il Comitato uscente non ha fatto: non ha mai convocato incontri, fatto dibattiti, esposto delibere, informative, approvazioni del bilancio e consuntivo nei confronti dei proprietari delle terre e delle strutture esistenti sul Gran Sasso e altrove; invece ha provveduto a fare riunioni solo a porte chiuse o presso case private! La vicenda va chiarita, perché quello che sembra un vantaggio si può rivelare un imbroglio a danno dei cives di Assergi, ma per chiarire tale vicenda occorrono spazio e confronti veri.
Detto questo, devo inoltre lamentare l’informazione non sempre completa, oltre al disinteresse del tuo Blog riguardo la gestione da parte dell’uscente Comitato delle terre civiche di Assergi (che pur sono una grande risorsa turistico-occupazionale),. Porto un esempio. In occasione della manifestazione presso l’Hotel Fiordigigli “Il Gran Sasso è morto” sono intervenuti al dibattito il legale della Società 360°, la titolare dell’Hotel e Bruno Ludovici cives di Assergi; nel Blog ci sono i primi due soltanto. Il terzo intervento esponeva ai partecipanti al dibattito tutte le vicende giudiziarie tra Assergi e il Comune dell’Aquila, nonché le operazioni illegittime messe in essere dal Comune a favore di una parte dei suoi amministrati e a danno di altri (amministrazioni separate) facenti parte dello stesso Comune. Per questo il Comune è in conflitto di interesse, per essere in lite con se stesso e per questo deve essere estromesso da ogni vicenda giudiziaria. Ora io dico che ben venga la soluzione di tutte queste vicende e un accordo con il Comune, ma va posta molta attenzione al tipo di accordo
Fatta questa premessa ritengo importante, per i naturali di Assergi, fare alcune notazioni alla bozza di accordo, proposta di deliberazione Comunale mai consegnata agli assergesi proprietari per l’esame e l’approvazione (così come prevede la Legge 1766/1927, il suo Regolamento di attuazione 332/1928, la Legge Regionale 25/1988 e sue modificazioni e integrazione, la Legge 17 aprile 1957 n° 278   ). Riporto le seguenti NOTAZIONI, delle diciannove da me individuate a danno dei cittadini di Assergi:
•    Preliminare alla cessione del pacchetto azionario C.T.G.S.  S.p.A.e alla cessione dei beni e dei terreni individuati nel Piano Paesaggistico (edificabile) a favore del Comune dell’Aquila è la definizione dei contenziosi pendenti tra Comune ed Assergi. L’ipotesi di accordo destinato a far cessare questi contenziosi costituisce la base della procedura di evidenza pubblica per l’individuazione dell’acquirente. Alcuni dei contenziosi sono:
o    promiscuità generale tra il capoluogo e Assergi;
o    rivendicazione beni Montecristo S.p.A.
o    regolarizzazione parcheggio Fonte Cerreto
o    regolarizzazione aree funivia ed impianti.
•    A carico dell’acquirente viene posto un canone annuale determinato in accordo a fronte di una cessione di lungo periodo (novantanove anni) delle aree individuate nel piano di area della zona per servizi turistici, il che consente nuove edificazioni per circa 70.000 (settantamila) metri cubi.
•    Di questa condizione non vi è traccia nella bozza di accordo, il che avvantaggia esclusivamente il privato acquirente delle azioni, ma sospende l’efficacia dell’accordo; inoltre non sembra che ad oggi il piano di area individui l’area edificabile per i servizi turistici. Ci dovremmo tutti domandare: “Esiste un inventario della proprietà collettiva? La proprietà privata è tutelata dall’accordo?”
•    La Convenzione del 24/09/1985, repertorio 1877, recitava nell’art. 1: “Il Comune dell’Aquila riconosce la potestà amministrativa dell’Amministrazione Separata per i beni civici di pertinenza della Frazione di Assergi nel rispetto della Legge (art. 1 Legge 278/1957 e Legge 1766/1927) con particolare riguardo allo scioglimento di comunioni (art. 8), legittimazioni (art 9), affrancazioni di canoni enfiteutici (art. 22), facoltà di percepire compensi in terra e in canoni per transazioni (art. 5), sempre sui beni demaniali.”         Nelle premesse della convenzione 1985 “Il Comune dell’Aquila ha proceduto in tempi diversi all’istallazione di impianti sportivi, complessi turistici con strade sul Gran Sasso su aree gravate da uso civico di pertinenza esclusivo della frazione di Assergi, senza procedere preventivamente al mutamento di destinazione o sdemanializzazione” Di seguito sono elencate le occupazioni: Alberghi di Campo Imperatore; Stazione di arrivo della funivia, servitù di sorvolo con installazioni di Cavalletti e altre opere connesse, Stazione di partenza con piazzale, Campo di tennis con pista di pattinaggio e pertinenze (attualmente adibito a campeggio), Osservatorio Astronomico di Campo Imperatore, Sciovie di Montecristo inferiore e superiore, due sciovie in località laghetto di Assergi, Vallettone del lago e sciovia Baby detta “La Falascosa” con servitù di pista, Ristorante di Montecristo con strada di accesso a piazzale e parcheggi.   Ci dovremmo tutti domandare relativamente alla bozza di accordo 2009: “Quale promiscuità? Invenzione delle avvocature per bloccare i diritti sul Gran Sasso dei cittadini di Assergi? Quale la posizione dell’attuale Comitato?  Si permette al Comune di vendere beni di Assergi, così come ha fatto con l’ex  Convento di Santa Maria in Valle?”
•    L’Intesa ha ad oggetto l’utilizzo dei terreni del demanio civico universale sui quali sorge la stazione turistica del Gran Sasso. Ci chiediamo: “Quali sono?” E’ da notare che il Comune intende transigere anche le seguenti controversie, che con il Comune non c’entrano nulla: 1/1981 (Montecristo-Barattelli-Rosoni), 46/1985 (Camponevada), 12/87 (ENEL), 99/1988 (Ruzzo), 1/1990 (SIP), 47/1993 (Osservatorio Astronomico), 18/1994 (Promiscuità), 87/1998 (Centro Turistico Gran Sasso).
Caro Giampaoli, tante altre cose sono da dire e vorrei dire, ma questo sarà l’oggetto di altri futuri  interventi; permettimi, adesso, di usare il tuo Blog per chiedere un confronto pubblico sulle vicende sopra esposte; con l’occasione il Comitato attuale potrebbe spiegare finalmente a tutti i cittadini l’attività messa in essere e sottoporre ad approvazione i consuntivi!
Saluti. Bruno Ludovici.




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