"Un’edizione perfetta dei Mondiali di sci" Oltre 500 gli studenti che si sono sfidati

Posted by Antonio Giampaoli | 2016-02-29 | Commenti: 3 | Letto 988269 volte     Image Sample

 

 

 

Grande successo per i Mondiali studenteschi di sci, organizzati dall’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, che si sono svolti la scorsa settimana tra Ovindoli, Campo Felice e Centomonti di Lucoli. Circa 500 atleti, 150 accompagnatori tra allenatori e capi delegazione, uno staff formato da 52 docenti, 42 student staff, 50 ragazzi nelle vesti di giornalisti e reporter fotografici, 32 giudici della Fisi (Federazione italiana sport invernali), 18 cronometristi. Sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato la manifestazione che si è conclusa sabato scorso. «A detta della commissione mondiale è stato uno degli eventi meglio organizzati», ha commentato Antonello Passacantando, coordinatore provinciale di Educazione fisica e sportiva dell’Usr. «Le stazioni hanno lavorato bene», ha detto. «Anche le attività collaterali sono state all’altezza. Avevo paura per la gestione di una manifestazione così grande, ma proprio in questi giorni, dal ministero, sono arrivate le congratulazioni al direttore generale dell’Usr Ernesto Pellecchia. La città ha risposto alla grande». Un’esperienza molto formativa anche per i ragazzi che hanno realizzato un giornale sia in italiano che in inglese. «Le gare sono riconosciute dalla Fis (Federazione internazionale sci). È la prima volta che questo accade», ha spiegato Passacantando. «La nostra candidatura per l’organizzazione dell’evento era partita 4 anni fa. L’anno scorso è venuta la commissione a controllare la situazione e dopo 20 giorni è arrivata la conferma. I mondiali di specialità sport si fanno ogni due anni. L’Aquila è stata la località più a Sud d’Europa per i campionati di sci. Nonostante tutto, non ci sono stati grandi problemi. Certo, è mancato lo scenario di neve. Un gran risultato, se si considera che a lavorare per la manifestazione sono state le scuole, docenti e studenti in primis».

di Michela Corridore - da Il Centro -




 



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