Castel del Monte Gran Fondo sostituita da una “scarpinata”

omenica 28 febbraio: un bel maglione sotto la giacca impermeabile, scarpe da trekking, zaino in spalla e voglia di camminare immersi nella natura. Quanto è bastato per trascorrere in buona compagnia una giornata di mezzo inverno sui nostri monti. Il percorso, un originale tragitto nella quiete dei saliscendi in alta quota che da Castel del Monte avvicinano a Campo Imperatore, l’altipiano che costeggia il Gran Sasso e le cime più alte dell’Appennino che somigliano tanto alle Alpi. Qui sarebbe dovuto tornare, puntuale come ogni anno, uno degli appuntamenti segnati in rosso per gli appassionati dello sci di fondo, la Marcia di Campo Imperatore, la Gran Fondo più a Sud d’Italia organizzata come sempre dalla Polisportiva e dal Comune di Castel del Monte. Finora, in 29 edizioni, l’hanno fatta in migliaia. Tradizionalmente cade l’ultima domenica di febbraio, la prima volta è stato nel 1986, c’era un metro e mezzo di neve e 4 gradi sottozero. Ma quest’anno è stata tutta un’altra storia, il meteo parlava chiaro, di neve ne sarebbe caduta poca. Ciò nonostante l’hanno aspettata lo stesso per settimane, in una nervosa alternanza di speranza e delusioni. Alla fine, quella che sarebbe stata l’edizione numero 30 della Marcia di Campo Imperatore, per mancanza di neve l’hanno dovuta annullare. Per celebrare il trentennale gli organizzatori, la Polisportiva e il Comune di Castel del Monte, avevano pensato le cose in grande, due giorni di festa sulla neve: sabato 27 mercatino, stand di prodotti locali e serata musicale nell’accogliente palestra-palasport; domenica 28 la gara di Gran Fondo accompagnata da una ciaspolata enogastronomica con punti di degustazioni lungo il percorso. Crescendo negli anni, la Marcia di Campo Imperatore e le manifestazioni che fanno da contorno alla competizione tra atleti sempre di alto livello, hanno rappresentato per Castel del Monte e i Comuni del comprensorio (Calascio, Santo Stefano di Sessanio) uno dei testimonial promozionali più forti per lo sviluppo economico di questi piccoli centri di montagna, perciò quelli della Polisportiva non si sono arresi a questo strano inverno tanto avaro di neve, e sono corsi ai ripari organizzando in quattro e quattr’otto una ciaspolata senza ciaspole. E hanno dato così il via alla prima “scarpinata di mezzo inverno”. Hanno partecipato diverse centinaia di escursionisti, giunti anche dal Lazio e dalle Marche; un percorso di sei chilometri con partenza e arrivo nella piazza di Castel del Monte, soste nei luoghi più panoramici della montagna e punti di ristoro dove i camminatori hanno potuto gustare formaggi e salumi dei nostri posti. A fine escursione ritrovo in paese e pasta-party per tutti. In serata, a chiusura della giornata, saluti e abbracci e arrivederci alla prossima “Scarpinata di Campo Imperatore”. Una promessa, più che un augurio.

- da Il Centro -



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