Gran pienone al GSSI per la proiezione del film "LA NORD DEL CERVINO"

Pienone di pubblico, sabato 5 marzo, presso la Sala Conferenze del Gran Sasso Science Institute.

In programma, per gli INCONTRI SULLA MONTAGNA, organizzati dalla Scuola Sezionale di Escursionismo “S- Pietrostefani”, del CAI dell’Aquila in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (GSSI), la proiezione del film LA NORD DEL CERVINO.

Un omaggio a una delle pareti considerate impossibili da scalare, almeno fino agli anni ’30.

La nord del Cervino ha messo a dura prova i grandi dell’alpinismo mondiale. Sullo sfondo di queste imprese storiche, come quella di Walter Bonatti, due giovani guide alpine tentano la prima ascesa invernale in una sola giornata. Tentativo fallito per il cambiamento meteo. Nel film vengono proposti, momenti storici delle ascensioni del Cervino e gli interessanti preparativi alpinistici, per la ripresa cinematografica.

Bonatti compiva la prima salita dal 18 al 22 febbraio del 1965, a tre giorni di distanza da un primo tentativo di attacco in cordata con Gigi Panei, guida alpina valdostana, ma abruzzese di nascita e Alberto Tassotti, fallito a causa di una tempesta che tra il 14 e il 15 febbraio 1965, costrinse i tre alpinisti a ritirarsi, dopo un drammatico bivacco in parete di 24 ore e 400 metri di calate a corda doppia nella bufera.

Bonatti realizzava la sua ascensione in solitaria, cinquantuno anni fa, aprendo l’ incredibile via nuova. Era impegnato sulla parete più gelida (la temperatura arrivò a – 30°C) della Grande Becca da cinque giorni, e con quella scalata chiuderà la sua carriera di alpinista estremo. Racconterà più tardi: «Come ipnotizzato stendo le braccia alla Croce finché sento stretto al mio petto il suo corpo metallico. Allora mi si piegano le ginocchia e piango».

Dopo il saluto del Direttore del GSSI, prof. Eugenio Coccia, i giovani dell’Alpinismo Giovanile della Sezione CAI dell’Aquila, Giorgio, Francesco, Lorenzo, Andrea, Edoardo, Gabriele, Gregorio, Andrea e Francesco, prima della proiezione del film, hanno letto brani di narrativa e saggistica di Whymper, Diemberger, Rébuffat, Bonatti, Fantin, Ferrari, Camanni e D’Angelo, tutti dedicati al Cervino.

Al prossimo incontro.

Bruno Marconi

 



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