PRESENTATA IN MUNICIPIO LA 62.MA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO

Il prossimo venerdì 25 marzo, per la prima volta dal sisma, la processione aquilana del Cristo Morto tornerà a uscire dalla appena restaurata basilica di San Bernardino. Uscirà alle 20, in concomitanza dei 99 rintocchi della torre civica, così come voluto dal suo ideatore fra Nicola, al secolo Salvatore, Roccioletti nel lontano 1954.

Questa mattina, in conferenza stampa nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni, è stata presentata dal neo presidente dell'associazione Cavalieri del Venerdì Santo, Angelo De Nicola, e, in rappresentanza del sindaco, dall'assessore comunale al Bilancio Giovanni Cocciante, la 62^ edizione del sacro corteo del Venerdì Santo aquilano. L'assessore al bilancio ha evidenziato l'importanza di questa tradizione per la città, che ritornerà quasi all'originario percorso facendo uno slalom tra cantieri, e, pertanto, pur in assenza di finanziaria, ha promesso che il Comune farà la sua parte, assumendosi personalmente i rischi.

All'incontro erano presenti anche i rappresentanti degli altri enti promotori, per  la Curia don Vito Isacchi e per i frati minori d'Abruzzo il Padre provinciale fra’ Carlo Serri.

La conferenza è stata introdotta dal presidente dell'associazione Cavalieri del Venerdì Santo, l'associazione laica che si occupa materialmente dell'organizzazione della processione, che ha salutato la partecipazione anche dei rappresentati di tutti gli altri enti che renderanno possibile lo svolgersi del sacro evento di venerdì prossimo.

Così la parola è stata ceduta al presidente della Gran Sasso Acqua, Americo Di Benedetto, titolate del’appalto dei sottoservizi in centro storico, che ha sottolineato come in tempi record si possa grosso modo rifare il percorso pre-sisma grazie anche all'impegno degli ingegneri Antonio Tramontano (dell'Ati di imprese) e Vito Ciano (dell’impresa Donati) che hanno garantito il passaggio in centro storico della Processione. Per consentire il quale, Di Benedetto ha annunciato che in settimana si provvederà all'asfalto temporaneo di via Marrelli e piazzetta Machilone cosicchè “il passaggio del Cristo Morto rappresenterà una sorta di benedizione all'appalto che si sta eseguendo nel centro storico”.

 

PERCORSO: basilica di San Bernardino, via San Bernardino, Quattro Cantoni, piazza Palazzo, Torre civica, via Marrelli, piazza Machilone, via Marrelli, piazza Duomo (si attraverserà all'altezza chiesa Anime Sante), corso Vittorio Emanuele, Quattro Cantoni, via San Bernardino e rientro in basilica di San Bernardino a cui seguirà preghiera dell'arcivescovo monsignor Giuseppe Petrocchi.

 

SCORTA  D'ONORE: affidata ai soci dei due club cittadini del Rotary L'Aquila e Rotary Gran Sasso d'Italia guidati dal governatore distrettuale l'ingegner aquilano Sergio Basti. I due club, come annunciato stamane in conferenza stampa dai loro rispettivi rappresentanti Ugo Marinucci e Demetrio Moretti, si sono accollati anche l'onere di contribuire al restauro della statua del Cristo Morto che, ormai, al pari degli altri simulacri (tutte opere di Remo Brindisi e del padre Fedele a cui per decorazioni e intarsi collaborarono anche artisti locali poi divenuti di valenza nazionale come, tra gli altri, Dora Arduini, Giò Pomodoro, Claudio Papola) mostra tutti i suoi 62 anni di età. L'intervento del restauro, come è stato anticipato, dovrebbe aggirarsi intorno ai 2500€, mentre sarà sui 40 mila € la spesa per il restyling di tutti i simboli.

 

La 62^ edizione sarà caratterizzata da altre novità:

- per la prima volta il Cristo morto di Remo Brindisi uscirà e rientrerà da una Porta Santa;

- i componenti dell'associazione dei Cavalieri del Venerdì Santo si  doteranno di un ampio e lungo mantello di panno color azzurro mariano realizzato (su disegno e manifattura da Maura Sergio) anche con il contributo dell'Ance grazie all'interessamento del suo presidente Gianni Frattale;

- il simulacro che rappresenta il lavaggio dei piedi degli Apostoli è stato scelto come immagine per l'annullo postale curato da Dino Durastante;

- il simulacro realizzato nel 2010 in memoria delle vittime del sisma sarà portato anche dagli studenti in gita scolastica proveniente da Lissone, in provincia di Milano e, naturalmente, sarà scortato dai parenti delle vittime che pregano tutti i fedeli di seguire anche il loro simulacro.


 



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