Abruzzesi nella capitale belga, tutti molto scossi

 

 

 

 "Città blindata, ovunque il sottofondo delle sirene, lungo le strade solo poliziotti, soccorritori ed esercito". Gli abruzzesi e i molisani presenti a Bruxelles descrivono così il clima che si vive in città dopo gli attentati terroristici."Siamo tutti molto scossi - afferma Alessia Calabrese, pescarese di 32 anni che si occupa di relazioni istituzionali per una multinazionale chimica - Il mio ufficio è a dieci minuti di auto dall'aeroporto di Zaventem: per tutta la mattinata abbiamo sentito sirene ed elicotteri; ora la situazione è più calma, ma le sirene restano un sottofondo costante"."Siamo in attesa dei taxi davanti alla Commissione Europea per raggiungere l'aeroporto di Charleroi - racconta Mirko Rossi, consigliere comunale di Mosciano Sant'Angelo.Rossi fa parte di una delegazione di giovani amministratori del Pd; con lui ci sono Giampaolo Rosato, assessore comunale di Taranta Peligna e coordinatore regionale abruzzese Anci Giovani, i sindaci molisani di Tavenna, Acquaviva Collecroce, Palata e Bonefro.




 



Condividi

    



Commenta L'Articolo