Salvini a Paganica: "Ma quante vite ci mettono!"

 

 

 

"Il Comune non è neanche lontanamente in grado di gestire una roba del genere. Inutile uscire dall'emergenza se non sei in grado di farlo". Così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, parla della situazione dei puntellamenti nell'ambito della ricostruzione post sisma visitando Paganica, la frazione più popolosa dell'Aquila. Sorpreso Salvini quando il segretario regionale della Lega in Abruzzo, Paolo Arrigoni, gli ha spiegato che "alcuni professionisti hanno in mano oltre 700 progetti".

"Ma quante vite ci mettono!" ha esclamato Salvini. "Il corso principale del paese sarà l'ultima parte a partire con la ricostruzione" ha fatto notare a Salvini durante la visita il consigliere comunale Daniele Ferella.

La presenza degli allevatori diventa anche un pretesto per rincarare la dose su Mattarella e le polemiche a seguito della presenza del presidente della Repubblica al Vinitaly. «È giusto difendere le frontiere e impedire la libera circolazione di uomini e merci», ha dichiarato. «Siamo invasi da  vino formaggio e latte stranieri».

Un gruppo di persone, soprattutto giovani, ha contestato all'Aquila il leader della Lega, Matteo Salvini, di fronte a palazzo Fibbioni, nel cuore del centro storico, esponendo tra l'altro un cartello con la scritta «Salvini, L'Aquila non ti vuole», firmato #maiconsalvini. Dirigendosi verso la sede del Comune il leader della Lega inviava baci ai contestatori, come pure i suoi accompagnatori. A quel punto dalla folla è partito il grido «sciacallo!», gli accompagnatori di Salvini hanno applaudito.




 



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