Pellegrinaggio a San Clemente, una giornata di raccoglimento e di gioia di stare insieme

 

 

 

 

Si è rinnovato il tradizionale pellegrinaggio alla Chiesetta di San Clemente, con la celebrazione della santa messa.
Come per lo scorso anno, la comunità parrocchiale di Assergi si è ritrovata per una giornata di culto, ma anche di divertimento con il piacere di incontrarsi e stare insieme.

La tradizione, ripresa lo scorso anno con la messa celebrata da Don Vito, è continuata domenica 17 com la cerimonia celebrata da  Don Nelson.

Tante le persone che sono andate a piedi, approfittando della splendida giornata di sole.

Dopo la S.Messa, il pranzo, con gli gnocchi ammassati a mano da Lina Napoleone  e cucinati dal comitato feste.

La giornata è stata rallegrata dalla musica del gruppo: "I Senza Vergogna".

 

Lungo la strada del ritorno abbiamo incontrato le sorelle Anna e Antonietta Giusti:

La Chiesa di San Clemente, ricordata dalle fonti settecentesche come San Clemente in Fratta (probabilmente perché originariamente avvolta da boscaglia) è da ascriversi al periodo paleocristiano. Tuttavia la prima citazione documentaria che attesta l’esistenza del piccolo edificio, è datato solamente al 1313. Alcuni lacerti pittorici sono ancora presenti nei muri absidali. La tradizione narra che i fedeli giungevano in preghiera da Assergi il giorno di San Clemente, ma soprattutto, la notte precedente la Pasqua, giorno in cui, dopo aver celebrato il mistero della resurrezione, tornavano a valle, sostando in preghiera anche presso la chiesa (oggi diruta) di S. Maria.



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