“Di bellezza si può morire”...

 

 

- di Filippo Crudele -

NESSUN ARTISTA POTRA' MAI RAPPRESENTARE UN DIO MEGLIO DI COME SOLO LUI STESSO PUO' FARE.PERCHE' "LA VERA BELLEZZA CHE SALVERA' IL MONDO" E' SOLTANTO LUI E LA NATURA LO RAPPRESENTA BENISSIMO. NELLA FOTO,CATENA OCCIDENTALE DEL GRAN SASSO VISTA DALLA MAJELLA HO VISTO TUTTA LA SUA BELLEZZA...SI, PROPRIO LUI..PER CUI SE VOGLIAMO SALVARCI, UCCIDIAMO L'EDONISMO, EGOISMO, VANAGLORIA...E RISCOPRIAMO LA VERA BELLEZZA E LA NATURA NE E' PIENA, E LA' CHE LA TROVI NELL'IMMENSITA' E SILENZIO. "TRA LE ROCCE E IL CIELO PERSO NELL'INFINITO, HO LODATO E PREGATO IDDIO GRAZIE MONTAGNA NON CHIEDO DI PIU', SEI UNA VERA GRAZIA E L'AMICA PIU' CARA SEI TU".

“Di bellezza si può morire”

I Greci già erano arrivati alla conclusione che “di bellezza si può morire” se essa viene mitizzata e si rinchiude nell’autoreferenzialità. Di bellezza si può morire, se a quella esteriore non corrisponde un “bello” interiore nell’uomo, che apra alla felicità e al dono di sé. Sembra incredibile, ma questo grande insegnamento vecchio di millenni sembra che non sia penetrato nella nostra società, se è vero che proprio i suoi elementi più sensibili ed esposti, i giovani, ne soffrono profondamente: le statistiche dicono che aumentano i suicidi per futili motivi, si moltiplicano i casi di anoressia, e si spendono miliardi per interventi di chirurgia estetica. D’altra parte, le scelte che comportano una responsabilità condivisa si dilazionano sempre più e il “noi” è ormai entrato in una crisi profonda, perché troppo spesso è fagocitato dall’ “io”. Cosa bisogna fare, allora, di fronte a questo panorama a dir poco sconfortante?

speciale-anno-fedeNell’Anno della Fede Papa Benedetto XVI invita i cristiani ad “evangelizzare” il mondo e la società attuale riscoprendo la bellezza di Cristo Gesù, colui che è stato definito, con un’altra espressione biblica molto fortunata: “il più bello tra i figli dell’uomo”. Certo, a prima vista sembra assurdo: come si può dire, guardando il crocifisso, che quel condannato, ricoperto di piaghe, così ripugnante, sia il più bello tra gli uomini?

Ci vuole coraggio! Ebbene, il messaggio evangelico ripete oggi al mondo che la vera bellezza, quella che salverà davvero l’uomo, è determinata dall’incontro con Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo per noi. Gesù ci salva perché ha avuto il coraggio di dirci che l’autentica bellezza l’abbiamo persa scegliendo di dire di no all’Amore. E gli esiti di questa tragedia sono sotto gli occhi di tutti: gli anni in cui viviamo testimoniano che il mito del progresso senza limiti ha distrutto e continua a distruggere proprio l’uomo.

Ci salverà la bellezza dell’amore

La bellezza dell’incontro personale con Gesù, allora, appare estremamente provocatoria ma necessaria e urgente. È la bellezza del servizio, dell’apertura all’altro, della scoperta della dignità altrui, la bellezza dell’amore che diventa decisione di vita, quella che salverà il mondo. Ci piace chiudere con qualche frase di Papa Benedetto XVI che nelle sue catechesi sulla fede, nelle udienze generali del mercoledì, è diventato un interlocutore sapiente della società, proponendo la bellezza e il desiderio di Dio all’uomo di oggi.

RICERCARE LA BELLEZZA CON INTERVENTI CHIRURGICI E' UNA VERA PENA...LA VERA BELLEZZA E' RICERCA IN CRISTO E SE CE LO HA LASCIATO DETTO UN MISCREDENTE,CONDANNATO A MORTE DALLO ZAR E POI CONVERTITO COME TOLSTOJEVKIJ, POSSIAMO CREDERGLI. E COSI' SIA.


 



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