Progetto CASE, arriva la videosorveglianza

 

 

 

Le piastre dei quartieri Case dichiarate inagibili, con ordinanza sindacale, a causa della nota vicenda dei problemi strutturali, verranno perimetrate, recintate e dotate di installazioni di videosorveglianza, per garantire la pubblica incolumità e prevenire il rischio di furti e atti vandalici ai danni degli alloggi. Lo ha stabilito la Giunta su proposta deliberativa dell'assessore alla Ricostruzione pubblica Maurizio Capri. In via prioritaria si interverrà sulle piastre degli insediamenti di Arischia (numero 1,2,3 e 4), Sassa Nucleo industriale (numeri 6,8 e 16) e Cese di Preturo (14, 19, 20 e 21). Il costo complessivo degli interventi ammonterà a 183mila 453 euro. " Questi edifici ancorché sgomberati, possono costituire un pericolo, proprio a causa delle condizioni statiche, se non adeguatamente protetti- afferma Capri - L'evacuazione degli immobili comporta, inoltre, l'esposizione degli stessi ad atti vandalici, furti e occupazioni abusive, tanto che, unitamente alle forze dell'ordine, siamo già dovuti intervenire più volte a causa di tentativi di effrazione negli alloggi. Si è dovuto pertanto provvedere alla programmazione di interventi di delimitazione e transenna tura e al contempo, attraverso un sistema di videosorveglianza".

 



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