Lunghe code in autostrada, l’ira di Cialente nel suo profilo facebook

 

 

 

Una lettera di reclamo alla società Strada dei Parchi, una missiva al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e una nota informativa al presidente della Regione Luciano D'Alfonso. Il sindaco Massimo Cialente mette nero su bianco tutta la sua indignazione, dopo essere rimasto ieri mattina per un'ora in fila alla barriera di Roma della A24, dove era in corso lo sciopero del personale. Sul suo profilo facebook scrive: «Sono stato testimone diretto», afferma il sindaco, "dell'ennesimo venir meno della società Strada dei Parchi, rispetto ai doveri che ne derivano quale concessionaria. Alla barriera di Roma erano in funzione, oltre ai telepass, solo tre caselli a pagamento automatico, mentre erano chiusi tutti e 4 i pagamenti con casellante. La fila prodottasi intorno alle 10.30 è stata oltre di un'ora. Sono stato riconosciuto e avvicinato da un funzionario del ministero delle Infrastrutture, che mi ha spiegato che avevano segnalato di mantenere aperti i caselli. Era arrabbiato e soprattutto preoccupato per la fila chilometrica che si sarebbe verificata di sera, con il rientro di migliaia di turisti romani, che normalmente passano il fine settimana in Abruzzo. Io trovo allucinante», sottolinea il sindaco Cialente, «che percorrendo in 55 minuti il tratto casello/casello, si debba poi stare fermi 60 minuti e pagare i costosissimi pedaggi che ci sono stati imposti. Devono capire che l'autostrada è una fondamentale infrastruttura per la competitività dell'Abruzzo, in particolare di quelle aree non servite dal trasporto ferroviario. Non è la prima volta che assistiamo a pesanti defaillance dettate dalla voglia di risparmiare fino all'ultimo centesimo». «Nel momento in cui si chiedono pesanti aumenti dei pedaggi», conclude il sindaco, si deve nello stesso tempo assicurare il servizio».

 



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