Casette Post Sisma, il Comitato 58 risponde al vice sindaco

 

 

 

 

Il comitato 58, in un comunicato stampa, risponde alle dichiarazioni rilasciate dall’attuale vice sindaco sulla rivista “Quaderni in mutazione”:
La contestata delibera, come da lui confermato, è stata emanata allo scopo principale di risparmiare sulle spese di assistenza per una bella fetta di popolazione, incentivando gli investimenti privati dei cittadini interessati dal provvedimento (somme cospicue esborsate dai privati proprio per poter rispettare i requisiti richiesti dalla delibera). Ciò si è fatto anche profilando l’ipotesi di una futura definitiva legittimazione, come dallo stesso vice sindaco confermato quando esordisce con la frase: “- La leggenda racconta che...”
 Concordiamo su ciò che egli afferma riguardo la stesura della delibera che è, purtroppo, gravemente lacunosa e contraddittoria. Gli unici a farne le spese, però, sono proprio i proprietari dei manufatti che sovente subiscono procedimenti penali e ordinanze demolitorie pur avendo rispettato appieno tutti i requisiti imposti dal provvedimento. 
Ci preme ricordare che il nostro comitato è nato ed opera fin dal 2012 per difendere i diritti di quei cittadini che, nel rispetto delle regole e della delibera, hanno investito i propri risparmi in perfetta buona fede, credendo che le promesse loro fatte potessero un giorno venir soddisfatte.
Ora noi vorremmo far capire al signor vice sindaco, spinti anche dal fatto che condividiamo alcuni punti del suo discorso (motivo questo che potrebbe essere vettore di un futuro confronto), che il comitato non si è mai posto a spada tratta a difesa di ogni edificazione realizzata a seguito del sisma.  Al contrario, in più di una occasione ha ribadito che per la vastità del fenomeno e delle tipologie sia di costruzione che di terreno, ma anche per le varie situazioni sociali che questo fenomeno comporta, generalizzare come sinora ha fatto chiunque abbia osteggiato il fenomeno, è assolutamente controproducente e non conduce a nulla se non alla mera e sterile polemica.
Tutte le critiche mosse oggi sul testo normativo, a distanza di ormai 7 anni dalla sua emanazione, lasciano il tempo che trovano.
Oggi l’amministrazione è chiamata ad affrontare insieme ai cittadini la questione per trovare una soluzione, anche se gli amministratori subentrati non condividono le scelte fatte da altri in precedenza. È giusto e necessario che chi ha rispettato la delibera (pur criticabile che sia quel provvedimento) non venga perseguitato. Ci auspichiamo invece di trovare nel vice sindaco un interlocutore valido che ascolti e valuti alcune delle nostre proposte. I nostri tecnici hanno infatti messo a punto in questi anni diverse ipotesi di soluzione, prendendo spunto anche da situazioni analoghe che si sono verificate in altre realtà del nostro paese e che, in alcuni casi, hanno portato anche dei non trascurabili benefici economici per l’amministrazione stessa.
 A questo punto vorremmo ribadire ancora una volta a scanso di equivoci, che il comitato è a favore della legalità, per cui chiunque abbia ecceduto gli obblighi previsti dalla delibera 58 debba essere consapevole che dovrà assumere personalmente le proprie responsabilità nei confronti della legge.

 

 

 



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