“La Shoah e le Foibe: ricordare perché non accada di nuovo” incontro conclusivo al GSSI

Ieri mattina, a L'Aquila, al Gran Sasso Science Institute (GSSI), presentazione dei reportage degli studenti delle scuole abruzzesi che hanno partecipato alla missione di studio di una settimana, per ricordare la Shoah e le Foibe (visitati il campo di concentramento di Fossoli, la Risiera di San Sabba a Trieste e le Foibe di Basovizza, il campo di sterminio nazista di Mauthausen, in Austria). Il progetto, realizzato dall'Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea (IASRIC) in collaborazione con quattro Istituti d'Istruzione Superiore d'Abruzzo e con la Direzione Scolastica Regionale, è stato finanziato dal Consiglio Regionale d'Abruzzo. Davvero molto emozionanti e ben illustrati i report preparati dai giovani studenti, unitamente al video sulla missione realizzato dalla giornalista Eleonora Berardinetti. L'evento è stato aperto dalla relazione di presentazione del prof. Davide Adacher (segretario IASRIC e docente), che ha anche coordinato l'incontro, dal saluto del Prof. Eugenio Coccia, direttore del GSSI (centro universitario d'eccellenza per dottorati di ricerca Ph.D, al pari del SISSA di Trieste, dellla Scuola Normale e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa) che ha illustrato la mission della scuola superiore aquilana, poi dagli interventi del Presidente del Consiglio Regionale d'Abruzzo, arch. Giuseppe Di Pangrazio, e del Presidente dello IASRIC, prof. Carlo Fonzi. Richiesta anche una mia breve testimonianza, resa volentieri a sottolineare il valore della significativa esperienza di studio, per i giovani, su quei terribili crimini contro l'umanità e inoltre sul tema di migrazioni. Per i giovani (e per chiunque) vedere direttamente tali luoghi di abiezione umana e di indicibili sofferenze per le vittime, è sempre motivo di conoscenza più penetrante di ogni altro mezzo. Un grazie a tutti i giovani, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, all'IASRIC e alla Regione Abruzzo che hanno consentito di realizzare questo importante progetto d'istruzione e di coltivazione della Memoria. Qui alcune foto della commovente mattinata.

 



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