Scongiurato lo scioglimento del consiglio Il governo annuncia l’invio di 16 milioni

 

 

 

Ecco, testualmente, la lettera firmata dai sottosegretari Claudio De Vincenti e Paola De Micheli, indirizzata al sindaco Cialente: «Gentile Sindaco, in merito alla documentazione trasmessa dal Comune de L’Aquila e dall’Ufficio Speciale per la ricostruzione de L’Aquila riferita alle maggiori esigenze finanziarie connesse agli eventi sismici del 2009, è stato condotto congiuntamente dai competenti Uffici di Palazzo Chigi e del Ministero dell’economia e delle finanze, un attento ed approfondito esame delle singole voci di spesa per le quali è stata richiesta compensazione. In seguito a tale esame, Le comunichiamo che il Governo intende procedere a un’assegnazione di risorse in favore del Comune de L’Aquila, per il 2016, pari a 16 milioni di euro con un prossimo idoneo provvedimento». Intanto, il consiglio comunale si riunirà lunedì, alle 15.30, nella sala consiliare “Tullio De Rubeis” della sede comunale di Villa Gioia. L'eventuale seduta di seconda convocazione è prevista per mercoledì alle 9.L’AQUILA C’è la soluzione per le casse del Comune dell’Aquila, in ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione 2016 per il mancato trasferimento, da parte del Governo, delle somme necessarie a compensare le minori entrate e le maggiori uscite causate dal terremoto del 6 aprile 2009. Il sindaco Massimo Cialente, in un incontro con la stampa nel suo ufficio al nuovo municipio di palazzo Fibbioni, ha annunciato l’impegno del governo Renzi per lo stanziamento di circa 16 milioni di euro, somma di 2 milioni di euro più bassa rispetto all’importo della stima minima necessaria per garantire i servizi base municipali senza tasse al massimo e senza tagli a pioggia a sociale e cultura, che era di 18 milioni. «Sempre in zona Cesarini e con un po’ di stress», ha ammesso il primo cittadino, «questa mattina era fondamentale avere una comunicazione del governo, mi è arrivata prima una telefonata e poi la lettera firmata dai sottosegretari Claudio De Vincenti e Paola De Micheli con cui il governo stabilisce di dare al Comune 16 milioni con la specificazione che saranno inseriti in una norma di legge che sarà nel primo provvedimento parlamentare possibile, previsto per il mese di giugno. Questo comporta che siamo in condizione di approvare il bilancio così come votato». «Ne ho parlato a lungo con il prefetto Alecci, la nota ci permette di non essere oggetto dello scioglimento», ha precisato il sindaco in riferimento alla diffida arrivata dalla prefettura nei primi giorni di maggio che intima di approvare lo strumento entro 20 giorni vista la scadenza del termine del 30 aprile, pena il commissariamento dell’ente. «Il giorno stesso che il Consiglio dei ministri varerà il decreto con i nostri soldi, un’ora dopo in Giunta approveremo un maxi emendamento che sarà il bilancio vero. La preparazione partirà subito, con il lavoro degli assessori Cocciante e Capri», ha concluso. Tra le reazioni, quella della senatrice del Pd, Stefania Pezzopane. «Sedici milioni di euro sono un ottimo risultato. E consente di compensare le minori entrate e le maggiori spese che il Comune dell’Aquila dal 2009 è costretto a sopportare. Anche questa volta il governo ha mantenuto gli impegni presi con L’Aquila e i Comuni del cratere, stanziando le risorse necessarie per salvare i bilanci degli enti. Non ho mai avuto dubbi che tutto sarebbe andato nella giusta direzione», prosegue la Pezzopane, «d’altronde il governo Renzi aveva espresso chiaramente la sua volontà di sostenere anche quest’anno i bilanci del Comune dell’Aquila e di quelli del cratere. La cifra stanziata di 16 milioni di euro è stata ponderata sulla base dei fabbisogni quantificati dai territori, e delle verifiche ministeriali, ma se dovessero emergere altre necessità, sono come sempre impegnata a trovare le giuste soluzioni». Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Guido Liris si chiede: «Come si può, con una semplice lettera di intenti e di promesse, chiedere ai consiglieri comunali una tale prova dogmatica di fiducia?».

 



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