I Laboratori del Gran Sasso al Festival delle Scienze di Roma

 

 

 

E’ dedicata ad Albert Einstein e al centenario della Teoria della Relatività l’undicesima edizione del Festival delle Scienze che ha aperto i battenti questa mattina all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

 Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura e con la partnership scientifica di ASI, INFN e Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il festival coprirà fino a domenica un’ampia gamma di argomenti che vanno dalle scienze umane fino alla ricerca contemporanea.

Lectio, proiezioni exibit e dibattiti cercheranno di spiegare al grande pubblico le nuove frontiere della scienza dalle onde gravitazionali alla mater i oscura fino ad arrivare ai big data e di avvicinarlo in modo diretto alle più recenti innovazioni tecnologiche.

L’evento è entrato nel vivo questa mattina con la cerimonia di inaugurazione che ha preso il via  con un messaggio del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini seguito dagli interventi di  Vittorio Bo co-direttore scientifico del Festival, Barbara Negri responsabile dell’Unità Esplorazione e Osservazione dell’Universo dell’ASI e di Fulvio Ricci responsabile dell’esperimento VIRGO per l’INFN.

Tra gli argomenti di rilievo che verranno trattati  la storia del progetto di Xenon1T, l’esperimento costruito all’interno dei Laboratori del Gran Sasso dell’INFN entrato in funzione nel 2015, che avrà l’obiettivo di identificare le Wimp - weakly interactive massive particles - le particelle di cui si pensa composta la materia oscura.

Nella giornata di domenica invece è previsto l’intervento del presidente dell’ASI Roberto Battiston che parlerà del confine sempre più sottile tra verità e finzione negli effetti speciali per il cinema durante una lectio dal titolo: 'Le stelle del cinema'

Le stelle saranno protagoniste della lectio di Nicolò D’Amico presidente dell’INAF 'Onda su onda, la radioastronomia da Marconi ad Einstein', con l’introduzione e la moderazione di Marco Cattaneo, direttore di Le Scienze e National Geographic.

Particolarmente ricco il programma di proiezioni  e interazioni dirette con il pubblico  in cui la ricerca scientifica si mescola con suoni e visioni che permettono agli spettatori un contatto diretto con gli esperimenti e le teorie scientifiche.


 



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