Terrore in alta quota - Scivola per quattrocento metri lungo canale Bissolati sul Gran Sasso

 

 

 

 Scivola per quattrocento metri lungo canale Bissolati sul Gran Sasso sotto gli occhi di altri escursionisti con il cuore in gola: ma il destino era dalla sua parte. E per Nicola Santostefano, 37 anni, ingegnere di Castel di Sangro, si può parlare di miracolo. Ha riportato una frattura alla spalla e altre brutte contusioni, ma secondo i medici dovrebbe essere fuori pericolo se non arriveranno complicazioni da imprevedibili lesioni interne. Il giovane professionista, insieme ad altri alpinisti, nel pomeriggio di ieri, si trovava lungo canale Bissolati a circa 2800 metri sul massiccio del Gran Sasso d’Italia. Forse ha perso l’equilibrio a causa del ghiaccio nonostante ramponi e piccozza o per avere messo un piede in fallo. Sta di fatto che è scivolato lungo il canalone evitando, grazie alla neve, impatti inesorabili con le rocce. L’allarme è stato immediato e sul posto si sono precipitati gli operatori del 118 con un elicottero che a bordo, oltre agli addetti sanitari, aveva anche gli uomini del Soccorso alpino. Si è trattato di un recupero laborioso anche a causa del vento, visto che ad alta quota spira sempre in modo insistente: gli operatori giunti sul posto sono riusciti a prelevare l’escursionista dopo averlo verricellato. Un’operazione non facile, visto che in queste circostanze occorre fare manovre delicate per porre l’infortunato sulla barella evitando di aggravare i traumi che già ha. Chi aveva assistito all’incidente ha atteso con trepidazione l’annuncio che il giovane era vivo. «Quando lo abbiamo prelevato», hanno detto alcuni tra i soccorritori, «era lucido e cosciente e sembrava avere solo qualche frattura». Dati che poi sono stati confermati in linea di massima dai medici. Il delegato regionale del Soccorso alpino, Antonio Crocetta, fornisce un elemento non secondario. «Il casco che aveva si è rotto battendo a terra ma probabilmente gli ha salvato la vita». Indescrivibile il sollievo di coloro che hanno assistito all’incidente una volta appreso che il peggio era stato scongiurato. Attualmente il 37enne è ricoverato nel reparto di Pneumologia con ferite alla spalla, alla testa e al torace. Il giovane ingegnere, che si è laureato all’Aquila, adesso vive lavora ad Aprilia ma è molto conosciuto e stimato nel suo paese. Anche il sindaco Angelo Caruso, informato su quanto accaduto, ha espresso soddisfazione per questa vicenda che poteva avere sviluppi diversi che per fortuna non ci sono stati.

di Giampiero Giancarli - da Il Centro -

 



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