Sito ex Agriformula, assoluzione per gli imprenditori Specchio

 

 

 

Con la formula «perché il fatto non sussiste» il giudice Giuseppe Grieco ha assolto i tre imprenditori aquilani Alfonso, Gaetano e Ludovico Specchio – titolari del sito industriale ex Agriformula tra Monticchio e Bazzano – dall’accusa di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Per le altre contestazioni, di natura contravvenzionale, contemplate nell’ambito del testo unico ambientale, lo stesso tribunale ha dichiarato di non doversi procedere per intervenuta prescrizione. La vicenda giudiziaria risale al 2012, quando fu aperto un fascicolo in Procura con l’originaria ipotesi di reato di disastro ambientale in relazione alla gestione dell’area dell’ex Agriformula, che in parte finì anche sotto sequestro. Sotto la lente d’ingrandimento finì la gestione complessiva del sito che in passato aveva ospitato aziende del ramo chimico, mentre in tempi più recenti era diventato sede di uno stabilimento utilizzato dagli attuali proprietari come rimessa e officina per automezzi pesanti del settore edile. Gli avvocati difensori degli imputati assolti ieri, Ferdinando Paone e Lanfranco Massimi, avevano sempre sostenuto l’infondatezza delle accuse. La battaglia giudiziaria, prima per ottenere il dissequestro del sito e poi per arrivare a una sentenza di assoluzione, è stata lunga e condotta attraverso una serie di perizie che a conti fatti hanno dato ragione agli imputati. Uno dei passaggi-chiave era stata la richiesta di archiviazione, da parte della stessa Procura, nel 2013, del filone riguardante l’inquinamento ambientale, con conseguente uscita di scena di altri sei indagati.
 



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