Il questore Terribile alla festa della polizia: "Esserci sempre: così garantiamo la sicurezza"

 

 

 Esserci sempre: un verbo all’infinito e un avverbio per raccontare 164 anni di storia. Uno slogan efficace per un Corpo, la polizia di Stato, che continua a rappresentare un baluardo della sicurezza. Nella splendida cornice dell’Auditorium Casella, ieri il questore dell’Aquila, Alfonso Terribile, ha fatto gli onori di casa ospitando le più alte autorità istituzionali della città e della provincia. Il sottile equilibrio tra prevenzione e applicazione della legge con certezza della pena è considerato un’arma determinante per garantire un adeguato livello di sicurezza. Dopo aver letto i messaggi di saluto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministero dell’Interno, Angelino Alfano, e con la collaudata “regia” di Mauro Pansini, responsabile della sezione Ps della Procura, la parola è passata al questore Terribile. «Il nostro primo pensiero va ai caduti della Polizia e di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita nell’adempimento del dovere e per la difesa della legalità nel nostro Paese», l’esordio di Terribile, «ed è il concetto di prossimità che esprime un modo nuovo di pensare e di interpretare il ruolo del poliziotto al servizio della collettività, pronto a prevedere ed anticipare le concrete esigenze di sicurezza e legalità. A seguito degli attentati terroristici avvenuti in Francia e in Belgio, ad integrazione dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, sono stati predisposte operazioni straordinarie di controllo del territorio. che hanno consentito di identificare 10.236 persone e 4.932 veicoli». È stato tracciato un bilancio delle principali operazioni della polizia a livello provinciale, dell’Aquila, di Avezzano e Sulmona. «Per quanto riguarda l’attività di p.g. della Squadra Volante», spiega Terribile, «vorrei menzionare l’arresto di un giovane per stalking e danneggiamento. Il 19 agosto 2015 un cittadino ha segnalato al 113 un uomo al volante di un’autovettura che speronava ripetutamente l’auto che lo procedeva, guidata da una donna. Per quanto riguarda Avezzano si ricorda l’arresto in flagranza di reato del responsabile della morte di un ragazzo di quattordici anni, che viaggiava a bordo di un ciclomotore insieme ad un coetaneo. Il soggetto (Luigi Antidormi ndr)sotto l’effetto di alcool e sostanze stupefacenti, che si era dato alla fuga, fu rintracciato a seguito di tempestive indagini, e arrestato per omicidio colposo, omissione di soccorso, fuga a seguito di incidente, furto in abitazione e di autoveicolo. Per quanto riguarda Sulmona si segnala la complessa attività d’indagine su un centro massaggi, in cui si esercitava la prostituzione, al termine della quale sono stati deferiti alla locale procura della Repubblica due cittadini cinesi, un uomo e una donna, mentre un italiano è stato deferito per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione». Encomi sono stati attribuiti a poliziotti della Squadra mobile, della Polizia stradale e dei commissariati di Avezzano e Sulmona per l’acume investigativo che ha portato a risultati eccellenti. Il prefetto Francesco Alecci e il questore Terribile hanno proceduto alla premiazione. Il finale è stato dell’Ensemble di sassofoni del conservatorio “Casella” dell’Aquila, diretto dal maestro Gabriele Semplicino, che ha entusiasmato il pubblico con alcuni brani. Gran finale con la marcia della polizia e l’inno di Mameli.

- da Il Centro -

 



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