Tocca anche L'Aquila, il dramma affettivo di Sara Di Pietrantonio bruciata dall'ex

 

 

 

 

Tocca anche L'Aquila, il dramma affettivo della giovane Sara Di Pietrantonio, di 22 anni di Roma, uccisa in maniera orrenda dall'ex fidanzato che non sopportava l'idea che la loro relazione fosse finita. La giovane è stata data alle fiamme così come la macchina presa in prestito alla mamma per uscire con una sua amica, prima di raggiungere il nuovo fidanzato. Una giovane, come raccontano anche gli amici del Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila, sul profilo Facebook della giovane uccisa, piena di entusiasmo. Una passione per la musica che l'aveva portata a chiedere ed ottenere alla dirigenza del liceo scientifico, il Cannizzaro all'Eur, di poter usufruire di un permesso per partecipare alle lezioni di flauto traverso al conservatorio dell'Aquila, ente musicale simbolo del capoluogo di regione, che l'aveva colpita non solo per la vastità delle discipline ma anche della professionalità degli stessi docenti che l'avevano accolta a braccia aperte. Due anni di frequenti viaggi tra la Capitale e L'Aquila ma soprattutto di dedizione che l'avevano portata a diplomarsi con ottimi voti. Infine la scelta di iscriversi all'Università Roma Tre, facoltà di Economia e Commercio, studi che venivano mantenuti dalla giovane con lavoretti da svolgere durante l'estate
 
 
 
 

 

 



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