Cade cavo d’alta tensione, sfiorata la tragedia

 

 

 

Un cavo dell’alta tensione in via Carlo Lombardo, a Pettino, a 500 metri da palazzo Silone, sede della giunta regionale, si è spezzato ieri pomeriggio intorno alle 16 per cause ancora da accertare. Alcuni testimoni hanno riferito di un boato improvviso seguito da un bagliore luminoso. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la zona e cominciare a rilevare le cause dell’accaduto. Non ci sono state interruzioni di corrente. Nessuna persona è rimasta coinvolta, ma il rischio che potesse succedere qualcosa di spiacevole c’è stato. La zona è stata rapidamente isolata e si è provveduto a evitare qualsiasi problema di natura elettrica. Quanto alla causa di quanto accaduto è possibile che quel cavo della società Terna, lungo alcuni metri, sia stato colpito da un fulmine in occasione di uno dei recenti temporali e si sia staccato ieri per un colpo di vento. I testimoni hanno raccontato di un forte boato. «Io ho pensato al terremoto», racconta ancora scosso Simone Antonini, che con la figlia sedicenne stava facendo giardinaggio e si è visto cadere addosso il cavo di quasi due centimetri di diametro che portava una tensione di 150mila volts. «Sono ancora spaventato, appena ho visto il cavo ho urlato a mia figlia di scappare». «Ho sentito un gran botto» racconta Pino Perreca, «e ho visto il cavo in mezzo alle piante in giardino». Il cavo è saltato probabilmente all’altezza di una giunzione proprio in corrispondenza del giardino di un condominio di via Lombardo. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco che non hanno potuto far altro che tenere lontani i curiosi e aspettare l’intervento delle squadre di Terna, la società che gestisce le reti, arrivati con una prima squadra immediatamente in attesa dell’intervento di altro personale proveniente dalla sede di Villanova nel Pescarese. Ci sono volute alcune ore per rimettere in piena efficienza l’impianto.


 



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