Addio ad Angelo Narducci alpinista pioniere del Gran Sasso

 

 

 

Ha raggiunto l’ultima vetta in silenziosa fatica, in una bella giornata di sole, dopo aver lottato contro la lunga bufera della malattia. Clorindo Narducci, meglio conosciuto come Angelo, si è spento ieri a Fossa all’età di 80 anni, circondato dagli affetti familiari. Nato il 26 maggio 1936, è stato tra i pionieri dell’alpinismo sul Gran Sasso, uno degli “Aquilotti”, le leggendarie guide alpine del massiccio, dove Piitto, insieme all’inseparabile compagno di cordata Lino D’Angelo Bill, ha aperto nuovi sentieri, tra i quali la “Farfalla” sul Paretone. Nato a Pietracamela (Teramo), si è successivamente trasferito a Fossa, dove si è sposato. Ha scritto due volumi. Il primo, “Un vecchio zaino di ricordi”, è un racconto-diario di memorabili scalate del suo Gran Sasso. L’altro è dedicato al suo amato paese, Pietracamela, ed è un Vocabolario della lingua pretarola, elaborato a quattro mani con il cognato, il professore Alessandro Di Domenicantonio. I funerali saranno celebrati oggi alle 18 nella chiesa del Villaggio di Fossa. Lascia la moglie Lillina, i figli Rosanna, Arturo e Pierpaolo e i nipoti. E un vuoto nei tanti che gli hanno voluto bene.

 



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