Abbattuti 60 cinghiali in 10 giorni per il controllo della popolazione di ungulati

 

 

 Il Comitato Via della Regione Abruzzo ha detto sì alla valutazione d’incidenza ambientale sul piano di controllo delle popolazioni di cinghiale in provincia dell’Aquila. «Con il parere», sottolinea l’assessore all’agricoltura Dino Pepe «si conclude l’iter amministrativo dell’approvazione dei piani delle quattro Province. La valutazione d’incidenza è stata necessaria in quanto molte aree agricole danneggiate dai cinghiali, ricadono all’interno dei siti d’importanza comunitaria (Sic) e nelle zone di protezione speciale (Zps). La relazione, osserva Pepe, è stata redatta dall’ufficio caccia della Regione in stretta collaborazione con la polizia provinciale. «Un particolare ringraziamento», aggiunge l’assessore, «va fatto al personale del nucleo faunistico della polizia che con impegno e dedizione sta effettuando e coordinando gli abbattimenti su tutto il territorio provinciale. In soli sei giorni d’intervento sono stati abbattuti 60 cinghiali per limitare i danni alle colture e rischi di incidenti stradali. Ora è possibile intervenire anche nella valle subequana.Una delle aree maggiormente interessate dai danni». L’assessore ricorda come quest’anno, per la prima volta, grazie al lavoro congiunto tra Regione, Province, Atc, associazioni professionali agricole, servizi veterinari delle Asl, è stato possibile attivare i piani di controllo su tutto il territorio regionale. Da oggi agricoltori e cittadini potranno segnalare la presenza di cinghiali direttamente alla polizia provinciale o agli Atc che interverranno nel più breve tempo possibile per risolvere il problema. «In provincia dell’Aquila», conclude, «saranno raccolti anche campioni per effettuare analisi per la ricerca di patogeni che possono essere trasmessi sia all’uomo».


 



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