Liberazione di Mussolini Omaggio ai martiri dimenticati stazione intitolata a Pasquale Vitocco

 

 

 La cerimonia si svolgerà il 12 settembre, la data in cui, nel 1943, i soldati tedeschi liberarono Mussolini, imprigionato a Campo Imperatore su ordine di Badoglio. Nei libri di storia non è raccontata, però, la storia dei due aquilani che persero la vita durante la famosa “Operazione Quercia”: a Pasqualino Vitocco e Giovanni Natale saranno intitolate le due stazioni, a valle e a monte, della funivia del Gran Sasso. Lo ha annunciato l’amministratore unico del Ctgs Fulvio Vincenzo Giuliani, nell’ambito delle iniziative che caratterizzeranno la stagione estiva della montagna aquilana. Durante l’operazione militare, all’albergo di Campo Imperatore, dove era tenuto prigioniero il duce, non ci fu nessuna reazione da parte italiana.

Le truppe tedesche, che viaggiavano all'interno di motorette munite di mitraglia, costrinsero alla resa un drappello di carabinieri che presidiava ad Assergi la strada verso la Base della Funivia ( all'altezza della cas Cocc , per intenderci). Un carabiniere, il Natale, rimase ucciso, non essendosi accorto che tutto il drappello si era arreso senza nemmenoi sparare un colpo. In un pagliaio poco distante, una guardia campestre, Pasquale Vitocco, avvedutosi del trambusto e temendo forse per sè e per la sua famiglia, pensò di uscire e darsi alla fuga attraverso un viottolo che conduceva al paese ( alla Porta del Colle, per essere precisi ), ma alcuni soldati tedeschi lo avvistarono e, temendo, a motivo della divisa di guardia forestale che indossava, che avesse intenzione di chiamare rinforzi, gli spararono, ferendolo gravemente. L'episodio avveniva ad Assergi all'altezza della località detta Fraunil.  Alla moglie che subito lo raggiunse, un soldato tedesco che si era ben reso conto del tragico errore e che parlava italiano si permise di chiedere scusa. Soccorso poi da Costanzo Alloggia e dalla moglie, fu condotto all'ospedale dell'Aquila su di una camionetta degli stessi soldati tedeschi..

 Il maggiore Harald-Otto Mors, il comandante e responsabile dell’intero “Lehrbataillon” impegnato nelle fasi aerea e terrestre della missione, raggiunse l’albergo in quota con la funivia. Proprio nelle due stazioni della funivia verrà apposta la targa a ricordo di Vitocco e Natale.

cerchiamo di rivivere, dalla voce dei protagonisti dell’epoca, l’intera vicenda, come una specie di “flash-back” a di 73 anni di distanza: ascoltiamo la testimonianza di Sante Vitocco (figlio di Pasquale Vitocco), intervistato in Australia dove vive.

 

Nel video che segue una intervista a Vincenzina Vitocco (sorella di Pasquale Vitocco) recentemente scomparsa e Costanzo Alloggia (Nandino) che ci hanno raccontato come è stato vissuto quel giorno del 12 settembre del 1943.

 

Image Sample

Il commando di paracadutisti tedeschi della 2. Fallschirmjäger-Division, guidati dal maggiore Harald-Otto Mors, scesero a Campo Imperatore con dieci alianti DFS 230. Nelle foto alcuni di questi alianti e la foto di un ammortizzatore di uno degli alianti che si trova ancora custodito ad Assergi insieme ad altri reperti storici.



 



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