Abusive le antenne a Monteluco, rischiano il black out i segnali di almeno una ventina di emittenti

 

 

Sono abusive le antenne televisive, radiofoniche e telefoniche posizionate a Monteluco di Roio, perché di fatto installate su terreni gravati da uso civico. Un pronunciamento che era nell'aria e che rischia di oscurare i segnali di almeno una ventina tra emittenti pubbliche e private e impianti di telefonia mobile. La sentenza è stata resa nota dal commissario regionale degli Usi civici, Camillo Romandini. Nella stessa si legge come «ferma restando la finalità pubblica del servizio reso dagli occupanti ciò, tuttavia, non legittima la persistenza dell'occupazione abusiva dei terreni gravati da uso civico. Peraltro ben potranno le diverse società occupatrici procedere alla regolarizzazione delle posizioni, pure auspicata dall'amministrazione ricorrente». La lunga, travagliata e controversa vicenda amministrativa è stata portata avanti dall'avvocato aquilano Rodolfo Ludovici, a tutela degli interessi dei beni separati di Roio, che fin dall'inizio ha sempre evidenziato come da decenni gli impianti radio-televisivi (diversi sono risultati anche installati in maniera totalmente abusiva) insistono su terreni senza che fosse versato alcun canone all'amministrazione separata. A tutto ciò si aggiunge anche il problema non secondario sull'elettromagnetismo. Sulla vicenda sono state eseguite anche delle perizie.

 



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