Tagliata l’erba sulla strada provinciale di Assergi, ma solo fino al segnale

 

 

 

 «Come mai Provincia e Comune non riescono a collaborare per la manutenzione del verde pubblico»? Il comitato "SaveGranSasso" denuncia quanto avviene in pieno territorio turistico, oltre che protetto, alla falde della montagna aquilana. Intanto, ancora una giornata con i parcheggi liberi, a Campo Imperatore. La sosta a pagamento potrebbe scattare oggi. A valle quello che si presenta agli occhi del visitatore non è un bel biglietto da visita, secondo Luigi Faccia, portavoce del comitato che sta portando avanti una battaglia per il referendum sulla ridefinizione dei confini del Parco e di Sic e Zps. «Una settimana fa» spiega Luigi Faccia, «avevamo diffuso le foto della “foresta tropicale” di Assergi-Fonte Cerreto. La situazione adesso è cambiata, ma solo fino al cartello stradale di Assergi. Infatti non tutti sanno che la strada statale 17 bis della funivia del Gran Sasso, per quanto riguarda la manutenzione, ha due enti competenti, la Provincia e il Comune, per il tratto urbano del tracciato. La Provincia in settimana ha provveduto a pulire, tagliando tutto l’esistente (compreso un pezzo di guard-rail) sui bordi della strada da Camarda fino al cartello di Assergi. Il centro abitato invece», sottolinea Faccia, «è sommerso dalla selva tropicale. La vicenda è veramente grottesca. Non potrebbero i due enti collaborare per il bene comune? L'unica cosa che vogliamo esprimere, oltre a un grande “vergognatevi”, è la piena solidarietà agli operai di Provincia e Comune, che non hanno più mezzi e soldi per poter fare il minimo necessario e che tutti i giorni vengono insultati per strada».

 



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