Aggressione al Torrione, al vaglio i filmati delle telecamere

 

 

 

Al vaglio della polizia le immagini di alcune telecamere che potrebbero aiutare a individuare chi sono i due giovani che hanno rapinato al Torrione l’88enne Adelaide Battista facendola cadere a terra dopo avere strattonato anche la sorella che di anni ne ha 82. La donna è ricoverata in ospedale con una prognosi di 40 giorni e con ferite di una certa gravità anche in rapporto all’età avanzata: ha la frattura dell’omero e del naso oltre ad avere un occhio tumefatto e dei punti in testa. Ferite molto profonde, a fronte dell’ipotesi di chi ritiene che la donna sia caduta da sola. Gli investigatori, infatti, hanno delle perplessità sulla dinamica. Per contro, la sorella ha degli strappi al vestito in quanto anch’ella spinta dai rapinatori. «Si è trattato di un episodio davvero grave e sulla dinamica non ci sono dubbi», commenta al riguardo Maria Pia, la figlia della donna aggredita. «Non mi sta bene che qualcuno minimizzi». «La borsetta», aggiunge, «non è stata presa dai malviventi in quanto finita sotto il corpo della stessa aggredita. A quel punto hanno preferito scappare visto che il tentativo di recuperarla avrebbe fatto perdere secondi preziosi per il piano di fuga». Sulla vicenda ci sono degli interventi che sollecitano più controlli, a fronte, però, di un territorio immenso da presidiare. Intanto si registra la presa di posizione del presidente del Circolo 99 dell’Aquila di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Alessio Pilone. «Anche in questo caso esprimiamo solidarietà alla vittima, ma non possiamo fare a meno di sottolineare nuovamente come la nostra città sia diventata insicura: l’accaduto anche questa volta poteva finire in tragedia», afferma Pilone. «Un tentativo di scippo in pieno centro cittadino», prosegue, «deve far riflettere i nostri amministratori sullo stato in cui versa il territorio aquilano e sulla necessità di una politica che vada a sostenere le forze dell’ordine, penalizzate da continui tagli e da provvedimenti che ne inibiscono l’attività. I cittadini sono stufi, e chiedono più sicurezza», conclude Pilone. Intanto il segretario del Coisp Santino Li Calzi chiede al questore un incontro per meglio organizzare certi servizi sul territorio.

 



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