Giornata gioventù a Cracovia Il diario dei giovani aquilani

 

 

 

 

- di LUCA CAPANNOLO* - Tre sono i giorni già passati a Cracovia. Martedì con la messa al campo di Blonia si è aperta ufficialmente la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù. A presiedere la funzione il cardinale Stanislaw Dziwisz che nell’omelia ha ricordato ai giovani la ricchezza dell’essere cristiani e, specialmente, dell’essere giovani cristiani. «Siate testimoni della bellezza dell’essere cristiani» ha esortato il cardinale «nel nostro mondo contemporaneo». Inevitabile è stato il ricordo di san Giovanni Paolo II, che è stato il primo ideatore delle Gmg. Anche a Cracovia i giovani aquilani sono stati accolti nelle famiglie. Il giorno seguente la giornata si è aperta con la catechesi nella parrocchia dell’Esaltazione della Santa Croce, la stessa che ospita il gruppo aquilano, tenuta da monsignor Cornacchia vescovo di Molfetta. Doveroso è stato il ricordo dell’abbè Jacques, il sacerdote ucciso in Francia dai terroristi islamici qualche giorno fa, al quale è seguito il momento di catechesi comune. Rifacendosi all’episodio del discorso di Gesù nella sinagoga presente nel Vangelo di Luca, il vescovo ha esortato i giovani: «Ora che tornerete nelle vostre parrocchie tutti gli occhi della gente saranno rivolti a voi, avrete tutti gli occhi addosso come Gesù, quindi siate di esempio per i vostri coetanei e per le vostre comunità». La giornata è continuata con il pellegrinaggio a piedi al santuario della Divina Misericordia dove i giovani aquilani hanno anche passato la Porta Santa della Misericordia. Nel tardo pomeriggio, nel piazzale sottostante, si è tenuta la messa degli italiani, celebrata dal cardinale Angelo Bagnasco e dai numerosi vescovi italiani presenti a Cracovia. «Molti pensano che la vostra presenza sia soltanto un fuoco di paglia, un evento momentaneo, invece per noi siete energia permanente e vera. Voi siete – ha continuato il porporato – la speranza per la nostra Italia, la nostra Europa e per l’Occidente. In questo tempo di barbarie voi siete la prova che si può cambiare e costruire un mondo migliore». La giornata si è conclusa con la festa degli italiani sul piazzale antistante il vicino santuario di san Giovanni Paolo II. Tra gli artisti presenti sul palco non possiamo dimenticare l’aquilana Simona Molinari, che ha calorosamente salutato i suoi giovani concittadini. Ieri l’appuntamento principale è stato l’accoglienza a papa Francesco a Blonia.

* (delegazione aquilana Gmg)



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