In via Roma a L'Aquila una casa per immigrati

 

 

 I consiglieri comunali Luigi D’Eramo, Emanuele Imprudente, Daniele Ferella (Noi con Salvini-L’Aquila) scrivono in una nota: «Apprendiamo da notizie di stampa che un immobile in via Roma sarebbe in procinto di essere affittato a un’associazione che vi collocherebbe 150 migranti. Se la cosa fosse confermata ci troveremmo di fronte all’ennesima dimostrazione e all’ulteriore riprova di una scellerata politica dell’accoglienza che, trincerandosi dietro la parola solidarietà, sacrifica il bene e la sicurezza comuni». «A questo punto», proseguono gli esponenti di minoranza, «ci dica, il centrosinistra che governa la città e il Paese, se vuole ripopolare il centro storico con i migranti. Ci era parso, per la verità, che avessero parlato di tutt’altro Cialente e Lolli nel disegnare, in un recente incontro, la loro idea di ricostruzione sociale. E ancora, ci domandiamo, questo immobile è stato ristrutturato con fondi pubblici? Se sì sarebbe davvero grave e vergognoso. Il vero paradosso è che i cittadini aquilani, a sette anni dal sisma, sono nei quartieri Case fatiscenti e nei Map, lontani dalla città e isolati da tutto, alienati dai loro contesti e ancora impossibilitati a tornare, mentre, di contro, ai migranti vengono assegnate strutture in centro storico. Inutile tornare, infine, sui risvolti allarmanti sotto il profilo sociale e della sicurezza, dal momento che sono emergenze oramai sempre più evidenti e drammatiche. Ci auguriamo, pertanto, che la notizia venga smentita. Diversamente la cosa troverebbe la nostra ferma e concreta opposizione».

 



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