PROTESTE A PAGANICA PER LA CHIUSURA A GIORNI ALTERNI, DELL'UFFICIO POSTALE

 

 

 

Il presidente dell’amministrazione separata dei beni di Uso civico di Paganica e San Gregorio, Fernando Galletti, scrive una lettera indirizzata al prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, al sindaco, Massimo Cialente, e a Poste italiane per segnalare il grave disagio per la comunità determinato dalla sospensione dei servizi erogati dall’ufficio postale di Paganica.

Uno sportello che rimarrà chiuso a giorni alterni nell’arco del periodo estivo in seguito alla decisione unilaterale di Poste che, in assenza di motivi formali, ha comunicato la chiusura al pubblico con l’affissione di un semplice cartello riportante l’indicazione dei giorni di chiusura e apertura dello sportello, in turnazione con altri uffici postali della zona.

La popolazione residente a Paganica conta oltre 9 mila abitanti che, insieme ai cittadini delle frazioni limitrofe e agli imprenditori del nucleo industriale di Bazzano, hanno segnalato in massa il fastidioso disservizio anche attraverso i social.

“Tanto per dare un’idea circa l’affluenza degli utenti che giornalmente si servono dell’ufficio postale di Paganica - segnala Galletti nella lettera - nella giornata di venerdì 29 luglio ho potuto contare la presenza di un centinaio di persone in fila presso gli sportelli al momento dell’apertura”.

“Con soli sei posti a sedere e viste le proibitive condizioni di attesa, molte persone, soprattutto anziani, hanno dovuto rinunciare alle operazioni postali che avrebbero dovuto svolgere”, rileva.

Il presidente degli Usi civici chiede perciò “il ripristino immediato delle aperture giornaliere e il potenziamento dell’ufficio postale di Paganica che avrebbe bisogno di un necessario adeguamento in fatto di aperture e personale dipendente”.



 



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