Tra i covoni cala il sipario sulla festa della trebbiatura

 

 

 

Si conclude oggi, a Colle San Vito di Tornimparte, la festa della trebbiatura, che rievoca l’antica pratica contadina di fine mietitura. La rievocazione si è svolta in una rappresentazione realistica, «che vuol far vedere il valore sociale e comunitario che univa la gente del tempo», hanno detto gli organizzatori. La trebbiatura si articola in vari momenti che per decenni, prima dell’avvento della mietitrebbia, hanno fatto parte di una delle tradizioni contadine più sentite, dall’altissimo valore simbolico: c’è la “battitura” con pali legati tra loro; c’è la “trita” con cavalli in coppia governati da un esperto, e quindi la messa in azione della trebbia. Sulla macchina trebbiatrice c’è la figura dell’imboccatore che butta dentro i covoni che gli passa da terra l’inforconatore. Dalla trebbia escono il grano pulito, la pula e la paglia. Al paese (fino a oggi chiuso al traffico per l’evento) si accede attraverso un arco di oltre 200 covoni e per giungere al luogo della trebbiatura si percorre un itinerario dove sono esposti gli attrezzi antichi.
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo