Operaio precipitato, gli ispettori Asl rilevano irregolarità sigillato il cantiere a Paganica

 

 

 

È stato sequestrato il cantiere dove tre giorni fa a Paganica si è verificato un grave infortunio sul lavoro. Lo ha deciso il Pm Simonetta Ciccarelli, dopo aver letto una prima relazione degli ispettori della Asl, subito intervenuti (insieme ai carabinieri della locale stazione) per verificare lo stato dei luoghi. Ed è proprio per fare chiarezza sulla vicenda penale ed identificare ruoli ed eventuali contestazioni che si è deciso di sequestrare l'area nella quale F.P. di 44 anni, operaio di Fagnano Alto, è caduto da un'altezza di quattro metri circa, mentre stava effettuando dei lavori nei pressi di un lucernario, a quanto pare coperto da un solo telo che non ha retto al peso dell'uomo che è caduto rovinosamente a terra. L'operaio viene costantemente monitorizzato viste le importanti lesioni riportate al torace e alla spina dorsale, quelle che preoccupano di più i medici che hanno rilasciato una prognosi di 40 giorni. Tra i punti interrogativi da chiarire i motivi per i quali l'operaio era sul tetto, visto che il fabbricato è praticamente realizzato e se realmente fosse un elettricista specializzato. Diverse intanto le violazioni riscontrate dagli ispettori del lavoro, in materia di sicurezza sul cantiere. Infine, è stata restituita ai parenti, la salma di Luca Rossi, il rappresentante di commercio di 57 anni della Provincia di Firenze, trovato morto nell'abitazione presa in affitto, poco distante nello stesso cantiere dove si è verificato l'infortunio sul lavoro. L'autopsia ha confermato la morte naturale dell'uomo, di qui l'immediata restituzione della salma da parte dell'autorità giudiziaria.

 



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