Prime assunzioni alla Accord, previsti 129 posti di lavoro

Partono le prime assunzioni all’Accord Phoenix. L’azienda ha informato i sindacati che entro la fine del mese prenderanno servizio 11 lavoratori, per iniziare la fase di formazione. Subito dopo Ferragosto, verrà convocato il tavolo sindacale. Una notizia attesa, visto che dopo oltre 5 anni dall’annuncio dell’operazione, finalmente i primi ex lavoratori del polo elettronico rientrano in fabbrica. Ma Fim, Fiom e Uilm sono critici sui meccanismi di assunzione e stigmatizzano il percorso intrapreso, che sarebbe diverso da quello concordato. L’Accord Phoenix lo scorso 8 luglio ha aperto le porte del nuovo sito per lo smaltimento di rifiuti elettronici a istituzioni e stampa, confermando il buon andamento dei lavori di ristrutturazione e adeguamento del capannone ex Finmek e anticipando il taglio del nastro per il prossimo mese di ottobre. Ma nel frattempo sarebbero partite le prime chiamate, tra i 146 lavoratori che hanno presentato il curriculum. A regime sono previste 129 assunzioni. «Abbiamo previsto di convocare già per la prossima settimana», hanno scritto ai sindacati il presidente Ravi Shankar e il direttore generale Francesco Baldarelli, «i possibili candidati, per informarli circa le condizioni contrattuali e di lavoro. Questi primi nominativi saranno tratti direttamente dall’elenco a suo tempo condiviso. Le persone selezionate e quelle già in servizio sono state scelte nell’interesse esclusivo dell’azienda». A causa del periodo festivo, l’incontro sarà fissato al rientro delle ferie, dopo il 18 agosto. «Prendiamo atto, con rammarico», hanno risposto Fim, Fiom e Uilm, «di quanto riportato nella vostra ultima mail. Il percorso da voi proposto non corrisponde a quanto concordato con noi rispetto ai meccanismi di trasparenza sulle assunzioni. In questi giorni c’era tutto il tempo necessario per incontrarci, in modo da capire come procedere in modo chiaro e trasparente». Fim, Fiom e Uilm sottolineano di «non condividere tale atteggiamento» e che «saranno conseguenti rispetto alla posizione assunta dall’azienda».



 



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