Rifugio Franchetti, la nebbia si è diradata ed è visibile l'entità della frana

 

 

 

 

L'allarme è rientrato: nessun crollo alla parete del Corno Piccolo, solo una frana. La notizia del crollo della parete est del Corno Piccolo causata dal terremoto e diramata dal gestore del rifugio Franchetti Luca Mazzoleni poco dopo l'evento sismico aveva incuriosito tante persone, scatenando i più fantasiosi che l'avevano vista come una sorta di Apocalisse rilanciata dai Media nazionali.

Finalmente quando la nebbia si è diradata al Rifugio Franchetti, Luca Mazzoleni e i suoi collaboratori hanno fatto un sopralluogo per valutare l'entita della frana sulla parete nord del Corno Piccolo.

Questo il nuovo post dal Rifugio Franchetti:

"La nebbia si è diradata e finalmente si vedono gli effetti della frana caduta nella notte dal Corno Piccolo e la sua entità:
sono crollati alcuni grossi massi dalla parte alta della "Via della Gola" sulla parete Est del Corno Piccolo, zona abitualmente soggetta a frane.
Da quel che si può immaginare la caduta di questi massi ha provocato lo scivolamento di altro detrito che si è mosso scivolando lungo il canale; parte del materiale è rimbalzato sul ghiaione sottostante, parte è rotolato verso valle e altro si è arrestato proprio alla base della cosidetta "Via dell'Immondezaio", dove ora si vedono diversi blocchi appoggiati l'uno sull'altro.
Un evento sicuramente notevole ma non catastrofico, certamente di minor entità di quello provocato dal terremoto del 6 aprile 2009.
Purtroppo nella Valle del Tronto la scossa ha fatto ben altri danni, ben altri lutti. Un pensiero commosso a chi ha perso persone care, a chi non ha più la casa".


 



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